A spasso con gli Dei

Ad Agerola (NA) fervono i preparativi per la nuova stagione turistica. Da quanto si legge dai canali social del Comune, su spinta del’Assessore al Turismo Tommaso Naclerio, si prospetta una stagione ricca e intensa.

Agerola è diventata ormai meta ambita del turismo sentieristico, grazie alla sinergia messa in campo tra amministrazione e operatori turistici. Stando ai dati degli scorsi anni, e in base alle ottime previsioni comunicate, si attende una stagione turistica lunga 10 mesi, con partenza settimana prossima. Gruppi organizzati di escursionisti da tutto il mondo hanno già prenotato le strutture ricettive del posto, che hanno registrato negli ultimi 4 anni un incremento del 300%. Agerola vanta bellezze paesaggistiche fuori dal comune.

Basta percorrere il Sentiero degli Dei per capire quanto la natura sia stata gentile qui. Ma se è vero come dice l’Assessore che “i turisti sono ospiti e il nostro primo compito è pulire casa” è altrettanto vera la notizia dell’avvio delle attività di manutenzione e pulizia dei sentieri, finanziata ogni anno dall’imposta di soggiorno. Non è solo il Sentiero degli Dei a fare la fortuna di questo posto, ce ne sono tanti altri come Valle delle Ferriere, il Circuito tre Calli o l’Orrido di Pino e su quest’ultimo, come si vede dalle foto, si è intervenuto con una forte azione di ripristino del corso d’acqua che attraversa questo percorso.

Massi enormi di cemento, caduti da una proprietà privata, da tempo ostruivano il passaggio di acqua in uno dei punti più interessanti del percorso, in uno stretto alveo roccioso dove si registra la presenza di un vecchio mulino che fino ad ieri era coperto da arbusti e piante selvatiche e che invece oggi è stato riportato alla luce. L’Orrido di Pino, da alcuni conosciuto come Sentiero per le Gole di Praia o Sentiero di Abu Tabela per il fatto che si apre su un percorso sottostante il parco della Colonia Montana ed ex Castello del Generale Avitabile, ha una lunghezza di circa 6 chilometri, che permette di spostarsi da S. Lazzaro a Bomerano (o viceversa), seguendo la base delle belle rupi rosate che orlano l’altipiano di Agerola. Passando nelle gole dello Schiato e del torrente Praia, si ammirano anche esempi di vegetazione mediterranea, vigneti terrazzati e antiche case rupestri.