A Capannori si comincia “daccapo”

E’ stato inaugurato sabato all’interno dell’Urp del Comune di Capannori (LU) il nuovo sportello dedicato al sistema di riuso solidale ‘Daccapo’ finalizzato al ‘non spreco’ e alla riduzione dei rifiuti, attraverso il riutilizzo a fini solidali degli oggetti, dei vestiti e dei mobili altrimenti destinati alla discarica. A gestirlo saranno alcuni volontari nell’ambito di un patto di collaborazione siglato tra l’amministrazione comunale e l’associazione ‘Ascolta la mia voce onlus’ che è capofila del progetto promosso insieme alla Caritas diocesana  e che vede anche la collaborazione dei Comuni di Capannori e Lucca.

Presenti al ‘taglio del nastro’ l’assessore all’ambiente e  alla partecipazione Matteo Francesconi, il presidente dell’associazione ‘Ascolta la mia voce onlus’ Alessandro Toccafondi e il presidente di Ascit, Maurizio Gatti.

Lo sportello sarà aperto tutti i sabato mattina all’interno dell’ Urp del Comune dalle ore 9.30 alle ore 12.30  per  dare informazioni ai cittadini sul funzionamento di ‘Daccapo’ e anche sui servizi che questo sistema offre come, ad esempio, il ritiro a domicilio di mobili ed altri oggetti.

Con questa nuova iniziativa si vuole  garantire la massima visibilità al progetto Daccapo per il suo valore ambientale, sociale ed economico – spiega l’assessore alla partecipazione Matteo Francesconi – . Un servizio già molto utilizzato ma che ha le potenzialità per espandersi ulteriormente anche perché le sue sedi si trovano in luoghi decentrati e  quindi non facilmente visibili. Un nuovo sportello di servizio al cittadino che apriamo grazie alla sigla di un patto di collaborazione, strumento che si sta rivelando sempre più utile nell’instaurare proficue collaborazioni tra l’ente e i vari soggetti del territorio”.

I centri del riuso Daccapo dove i cittadini possono portare oggetti di vario genere non più utilizzati  sono due e si trovano a Pontetto accanto alla stazione ecologica di Sistema Ambiente, dove è attivo anche un laboratorio di riparazione e in alcuni casi di ricreazione degli oggetti consegnati, e a Coselli vicino alla stazione ecologica di Ascit, dove è attivo un vero e proprio Emporio del riuso. Qui  si possono  trovare dagli oggetti per la casa, al mobilio fino ai vestiti, calzature, oggetti per i bambini, donati all’associazione e alla Caritas per un riuso di tipo solidale. Chiunque può accedere all’emporio, lasciando in cambio un’offerta che viene utilizzata per mantenere il servizio, sostenere progetti di inclusione lavorativa per soggetti svantaggiati e consentire altre azioni di contrasto alla marginalità estrema. L’attenzione più grande resta comunque per coloro che sono segnalati dai Servizi Sociali Territoriali o dei Centri di Ascolto del disagio sul territorio e che possono usufruire degli stessi beni a titolo gratuito.