Gli appalti pubblici motore dell’Economia Circolare

WebAPPROVVIGIONAMENTO INFORMATICO
I tre progetti pilota che afferiscono a REBus hanno esplorato le potenzialità di acquisto circolare delle attrezzature e dei sistemi informatici. Nei tre diversi casi studio si è indagato, in collaborazione con vari partner contrattuali,  come gli acquisti pubblici possano spingere le imprese verso una progettazione circolare di prodotti e componenti e quali siano i modelli di business che possano maggiormente concorrere al raggiungimento dell’obiettivo.
Le questioni di maggior rilievo affrontate all’interno dei progetti sono state l’incremento delle possibilità di riciclo dell’hardware dismesso, la salvaguardia e la rimozione in sicurezza dei dati contenuti, la rapida evoluzione del mercato, il limitato ‘potere d’acquisto’ rispetto ai grandi produttori di ICT e la dipendenza dai sistemi di hardware e software che si hanno in dotazione.
Agli attuali e potenziali fornitori è stato chiesto quali soluzioni fossero in grado di sviluppare nella fornitura di postazioni informatiche. Dalle relazioni sul lavoro svolto risulta che il modello di business più funzionale ed efficace per il riutilizzo e riciclo delle apparecchiature è la formula di leasing. Si è infatti appurato come  il fornitore sia maggiormente incline ad apportare  interventi di prolungamento del ciclo di vita e/o finalizzati al mantenimento del valore economico delle macchine quando ne rimane proprietario.  Nei tre piloti descritti a seguire (link ai progetti in olandese in pdf scaricabili a questa pagina ) si è cercato di trovare delle soluzioni alle questioni prima citate attraverso la stesura di un progetto di fattibilità e schema di capitolato per forniture di appalto.
-Stesura di un accordo quadro per una fornitura (circolare) allo stato olandese di circa 150.000 postazioni di lavoro informatiche e telefoniche.
-Stesura di un capitolato per l’acquisto di 800-1000 postazioni informatiche per la provincia di Utrecht in collaborazione con potenziali fornitori e altri stakeholder specializzati.
-Gestione del fine vita per circa 30.000 unità di attrezzature ICT dismesse ogni anno. Scopo del progetto garantire una seconda vita a tutte le apparecchiature  inclusa quella parte che contiene dati sensibili e che ad oggi viene distrutta per motivi di sicurezza. Una prima partita di 500 laptop è stata ripulita dai dati e messa in vendita. Nel rapporto è presente un testo appositamente steso in modo che sia utilizzabile per gare d’appalto europee che ha anche validità sotto l’aspetto giuridico.

Pilot projects
-Study on processing data-carrying IT equipment discarded by the government of the Netherlands (2013 – present)
-Circular procurement for IT, province of Utrecht (2015 – 2016)
Circular procurement for IT, The Hague Procurement Partnership (HIS) (2016)

APPROVVIGIONAMENTO TESSILE
L’impronta ambientale del ciclo di vita del settore tessile è molto alta e in questo scenario la produzione del cotone con cui viene realizzato un terzo dei prodotti tessili nel mondo ha un impatto rilevante. Già solamente la fase di coltivazione della materia prima implica un alto consumo di energia, acqua, e di utilizzo di prodotti chimici.
Per ridurre l’impatto del consumo tessile nel settore degli approvvigionamenti statali sono stati attivati quatto progetti. Il governo olandese utilizza infatti importanti quantità di prodotti tessili per le divise degli operatori in diversi settori che richiedono un continuo approvvigionamento anche in base alle stagioni.
Ecco di cosa si sono occupati i progetti pilota:
-Avvio di un progetto di leasing della durata di due anni con la Startup  olandese Dutch Awearness in cui le divise rimangono di proprietà del fornitore che si occupa di gestire approvvigionamento e ritiro delle stesse per un riuso, riparazione o per il riciclo.
-Stesura di capilotati per appalti del Ministero della Difesa con il fine di promuovere l’acquisto di capi creati con fibre riciclate/rigenerate attraverso l’attribuzione di punteggi a seconda della percentuale di fibra post consumo contenuta nei tessuti.
-Attivazione del Ministero alla Difesa di un progetto ottimizzato di recupero delle divise e altri capi dismessi per un avvio al riuso o al riciclo applicabile ad altri ministeri con la stessa necessità.
-Creazione di un percorso per rendere possibile un approvvigionamento circolare per quanto concerne l’abbigliamento professionale infortunistica. Tre aziende che utilizzano grandi quantità di questi capi di abbigliamento stanno lavorando insieme con l’obiettivo di portare al 40% la quota di approvvigionamento circolare sul totale dei loro acquisti in questa categoria entro il 2017. Uno degli effetti positivi scaturito dalla collaborazione è stata la decisione di adottare dal 2020 un unico colore (arancione) per realizzare i giubbotti di sicurezza allo scopo di facilitare il riutilizzo del materiale. Un altro progetto ha riguardato l’abbigliamento da pioggia. Nel frattempo altri capi di abbigliamento circolare sono stati introdotti nel mercato e altri progetti stanno nascendo; sulla scia dell’impulso nato dal progetto europeo ma soprattutto grazie alle esperienze fruttuose di progettazione collaborativa maturate in questi anni dai partecipanti e loro portatori di interesse.

Pilot projects
-Recyclable stewards’ work clothing, Rijkswaterstaat (2014 – 2016)
-Procurement of clothing with recycled textile, Ministry of Defence (2014 – 2016)
-Optimising clothing collection, Ministry of Defence (2014)
Circular work safety clothing, Dura Vermeer, Alliander and TBI Croon (2014 – 2017)

CATERING
Se consideriamo che il governo olandese è uno dei più grandi datori di lavoro del paese è evidente che il settore della ristorazione abbia un certo peso. Il progetto ha coinvolto il ristorante di Rijkswaterstaat di Utrecht dove si è avviato un sistema per la separazione dei rifiuti alimentari e gli imballaggi da parte dei fruitori del servizio e lo studio di una modalità di preparazione e di somministrazione dei pasti duranti le colazioni di lavoro che non produca scarti irrecuperabili, con particolare focus sui cibi freschi.

ARREDAMENTO
Gli arredi da ufficio e i rivestimenti per pavimentazione fanno parte di un gruppo di prodotti che sono ancora relativamente lontani da un utilizzo circolare. Nonostante non manchino esperienze di riutilizzo di arredi dismessi, di progettazione secondo i principi dell’ecodesign, di utilizzo di materie prime seconde, oppure la disponibilità di acquisto di beni con formule di leasing o che offrono la possibilità di poter restituire la merce acquistata al rivenditore.
Per quanto concerne l’arredamento da ufficio non esistono ancora esperienze consolidate che testimonino come si possa realizzare nella pratica un riutilizzo multiplo e di qualità per gli arredamenti.  Quello che manca in generale è l’attivazione di meccanismi incentivanti che permettano al potenziale di circolarità di beni e servizi già individuato, di tradursi in pratica. In modo che la circolarità dei beni possa diventare uno dei requisiti chiave dei capitolati di appalto per gli acquisti degli arredi d’ufficio, e non solo.
– ProRail la società di gestione delle infrastrutture delle ferrovie olandesi partecipante al Green Deal ha perfezionato un acquisto di moquette dalla olandese Desso. I rivestimenti per pavimenti collocati nei nuovi uffici, che hanno aperto a Utrecht a metà del 2015, saranno restituiti all’azienda allo scadere dei dieci anni del periodo di concessione d’uso, per essere riutilizzati o riciclati da Desso.
-Accordo di fornitura circolare tra l’azienda Alliander e il rivenditore di arredamento Gispen. L’accordo raggiunto prevede che una parte degli arredamenti esistenti di Alliander venga rimodernata dal fornitore e la parte di nuovi arredamenti possa venire restituita ad un prezzo convenuto dalle parti. Entrambi i soggetti che hanno tratto importanti lezione dalla fase di progettazione e sottoscrizione dell’accordo hanno l’onere di farsi promotori e facilitatori di progetti simili nei rispettivi ambiti.
-Studio fattibilità per acquisto di componenti di arredo per la Clinica Universitaria di Utrecht.

Pilot projects
-Circular procurement of office furnishings, ProRail (2013 – 2015)
-Circular office furniture, Alliander (2015 – 2016)
Circular procurement of office furnishings, University Medical Center Utrecht (2015 – 2016)

 

 

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