Home care premium

I Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale Sei, di cui Fratte Rosa (PU) fa parte, gestiscono sin dal 2012, per conto di INPS, il Progetto Home Care Premium, un modello innovativo e sperimentale in favore della disabilità e non autosufficienza.

Il progetto è integralmente finanziato dal “Fondo Credito e Benefici sociali”, alimentato dal prelievo obbligatorio dello 0,35 % sulle buste paga dei dipendenti pubblici. E’ un intervento, pertanto, riservato ai dipendenti pubblici e loro familiari, in condizione di disabilità e non auto sufficienza.

Il Modello innovativo Home Care Premium prevede: un contributo mensile direttamente erogato alle famiglie beneficiarie per la remunerazione di assistenti familiari (badanti); servizi professionali domiciliari ed extra domiciliari ad integrazione qualitativi delle ‘intervento di base (Operatori socio sanitari, educatori professionali, trasporto, centri diurni, ausili e strumenti di domotica, servizi di sollievo); un contributo all’Ambito gestore per l’attivazione di servizi di supporto “multi utente”.

Oggi, sono 120 gli utenti, identificati da INPS, beneficiari degli interventi socio assistenziali sopra descritti, equamente distribuiti sull’intero territorio dell’Ambito. L’Ambito ha ottenuto contributi gestionali pari a circa 150 mila euro. La predefinita scadenza del progetto, fissata al 30 novembre 2015, è stata prorogata da INPS al 30 giugno 2016, con un evidente vantaggio per i beneficiari e la comunità sociale territoriale. Sulla base delle pregresse esperienze gestionali, le Amministrazioni Comunali d’Ambito e il nuovo Coordinatore, Maurizio Mandolini, hanno ritenuto opportuno pianificare e sperimentare, per il periodo di proroga, gennaio – giugno 2016, nuove modalità gestionali e nuovi servizi a favore della qualità e della trasparenza degli interventi.

Ecco i nuovi Servizi gestionali ed operativi che verranno attivati: Nuovi Sportelli Sociali di prossimità, oltre quello tradizionalmente presente a Fano, aperti presso alcuni Comuni dell’Ambito , per avvicinare, per quanto possibile, i Servizi informativi agli utenti beneficiari; Verrà, inoltre, attivato, dal 1 febbraio, uno Sportello Sociale innovativo attraverso la piattaforma Skype affinché i familiari maggiormente “tecnologici” possano contattare da casa o dal lavoro, il personale competente dedicato.

Le famiglie avranno diritto ad un incontro mensile di “counseling” ovvero ad azioni periodiche di supporto psicologico. In favore dei familiari care giver sono previste 12 ore di formazione tecnica dedicata alle modalità di intervento socio assistenziale (movimentazione, igiene, etc.). Sarà riattivato lo Sportello “badanti” per l’incontro domanda offerta di lavoro domestico, con l’organizzazione di un Corso di formazione per il rilascio della qualifica regionale di Assistente Familiare.

Ulteriore novità per l’Ambito 6 è l’apertura di uno “Sportello per le tutele legali” con la valorizzazione della figura dell’Amministratore di sostegno anche in accordo con le Associazioni di volontariato locali.