La memoria nei muri del paese

Riconoscimenti importanti per i muri a secco di Artegna (UD) che ricevono il premio per la miglior esperienza di “restauro sostenibile”.

Il recupero degli antichi muri a secco tipici del paesaggio rurale friulano avviata negli ultimi anni grazie alla collaborazione tra il Comune e l’Ecomuseo delle acque del gemonese è stata premiata dalla fondazione Sodalitas e da italiana costruzioni nel corso della recente assemblea nazionale dell’Anci a Vicenza.

Il progetto di recupero dei muri a secco ha consentito il restauro di importanti luoghi della memoria. Il riconoscimento permetterà ora al Comune rivierasco di ricevere una consulenza-formazione gratuita da un’azienda che vanta il restauro di Piazza San Pietro, a Roma.

Un altro premio collegato alle politiche ambientali del Comune è stato ritirato venerdì a Gorizia dal sindaco Aldo Daici: si tratta di “Populus alba”, promosso dall’omonima associazione che ha premiato Artegna per la scelta dell’amministrazione di rinunciare all’urbanizzazione di parte della zona industriale, salvaguardando otto ettari di paesaggio, aree agricole e prati stabili. L’associazione “Populus alba” ha sottolineato come miglior pratica in regione l’esperienza arteniese, in grado di promuovere la tutela dell’ambiente.

«Questi premi – dice l’assessore all’ambiente Andrea Romanininon sono retorica: si tratta di una certificazione di qualità, attribuita ad Artegna da enti indipendenti e imparziali, leader nel loro campo a livello regionale e nazionale. Non possiamo che essere orgogliosi e proseguire con impegno sulla strada che abbiamo tracciato». Sono diverse le iniziative avviate negli ultimi anni dall’amministrazione di Artegna nel campo del risparmio energetico e nella tutela dell’ambiente, che già hanno permesso di ottenere altri riconoscimenti. A tal proposito, i prossimi impegni annunciati dall’assessorato all’ambiente riguardano l’attuazione del piano di azione per l’energia sostenibile e ulteriori lavori di messa in sicurezza del colle di San Martino.