Mites terram possident

Tre premi “mites” per il 2016 a Malegno. Il XII premio “Mites terram possident”, istituito dal comune di Malegno, dalla parrocchia S. Andrea apostolo di Malegno, sostenuto dal consorzio BIM e dalla Comunità Montana di Vallecamonica, con lo scopo di riprendere e riattualizzare il messaggio universalistico che i padri fondatori della comunità malegnese hanno voluto imprimere nei vecchi portali, nello stemma e nel motto del Comune, assegnato ogni anno a persone, associazioni, istituti, organizzazioni particolarmente distintesi per l’impegno in progetti e azioni di solidarietà e pace o in atti concreti di generosità e bontà umana, a livello mondiale, nazionale, locale; e nei quali si ravvisi quel carattere di mitezza così prezioso e difficile da individuare va a:

– ABIO ESINE, associazione che lavora a sostegno dei bambini ricoverati in ospedale

– ROBY PIANTONI ONLUS, per il loro lavoro di realizzazione di una rete di scuole a favore dei bambini e dei ragazzi di alcuni villaggi di montagna nel Nepal

– CARANCINI GIOVANNI E BAISINI BRUNA, per il loro servizio a favore dei detenuti nelle carceri bresciane di Canton Mombello e Verziano

Il premio è stato assegnato in una sala consiliare stracolma di persone, in una serata impreziosita dagli interventi del Coro Arca di Malegno, presentata da Claudia Venturelli alla presenza dell’Assessore al Sociale della Comunità Montana Emilio Antonioli, del Parroco don Giuseppe Stefini e del Consiglio Comunale di Malegno.

Il premio consiste in un buono economico, del valore di 3000 euro (diviso tra le tre associazioni) ed una pregevole opera in ferro battuto realizzata dall’artista malegnese Gino Baffelli.

Queste le motivazioni dei premi:

Viene premiata l’associazione “Abio Esine”, con la seguente motivazione

Motivazione.

Prendersi cura dei bambini in ospedale, accogliendo il loro dolore e cercando di trasformarlo in sorriso, è dimostrazione ed esempio per il territorio camuno di mitezza e solidarietà umana.

Viene premiata l’associazione Roby Piantoni Onlus, con la seguente motivazione

Motivazione.

L’educazione e la scuola diventano il motore di un percorso di rinascita umana e culturale per un territorio di montagna povero e martoriato. Il dolore per la perdita di una persona cara trasformato in speranza per tante persone: un esempio di mitezza

Vengono premiati i coniugi Giovanni Carancini e Bruna Baisini, con la seguente motivazione

Motivazione.

Il carcere è luogo disumano e alienante. Aiutare ogni persona a riscoprire la propria dignità di essere umano durante e dopo il doloroso percorso di detenzione, attraverso un percorso di cura e reinserimento sociale, è segno di mitezza in grado di trasformare il mondo

Il Sindaco Paolo Erba, nel suo intervento, ha voluto sottolineare come la scelta della commissione sia caduta su realtà che si occupano di EDUCAZIONE e RIEDUCAZIONE, come mezzo e strumento per restituire dignità ad ogni essere umano: “E’ anche il lavoro che la comunità di Malegno sta facendo a favore dei bambini e dei ragazzi tramite il Centro di Comunità. Credere negli esseri umani e nella loro capacità di recupero dal dolore e dal male è il mantra che deve accompagnare chi lavora nella società“.