Quando le bombe

Il nostro Presidente Bengasi Battisti è un chirurgo d’urgenza e un volontario M.S.F. Ecco un suo contributo sulle drammatiche vicende di questi giorni.

Quando un prepotente ordigno colpisce un ospedale uccide pazienti, operatori e speranze. Quel fragore omicida che non si ferma neanche davanti ai luoghi di cura è l’estrema disumanità di coloro che costruiscono le loro fortune sulla sofferenza degli altri.

Smettetela di definirli effetti collaterali , nel ridicolo tentativo di normalizzare un disastro umanitario , e chiamateli con il loro nome : massacri di innocenti. Una bomba quando colpisce un ospedale uccide il presente e il futuro perché semina morte, strazio e priva molti altri di cure necessarie alla sopravvivenza.

Gli ospedali di guerra sono presidi indispensabili, forniscono  cure fondamentali per salvare vite umane , per strappare alla morte gli innocenti, per assicurare il diritto universale di avere cure in quanto sofferente e ferito.

Gli assassini che distruggono sale operatorie, reparti di degenza, unità di terapia intensiva, necessari per assicurare assistenza medica con imparzialità, indipendenza e neutralità, uccidono esseri umani inermi, operatori coraggiosi e ammazzano i principi fondanti dell’azione umanitaria.

La foto di Omran, 5 anni, non è soltanto la sintesi di una guerra che, come tutte, colpisce soltanto i più deboli e i più indifesi.

È l’immagine della sofferenza che procuriamo con la nostra incapacità a affermare con chiarezza e in ogni luogo che non esiste alcuna motivazione che possa giustificare l’indiscriminata violenza.

La nostra indignazione non si puo limitare a quel bimbo ferito, impolverato, spaventato, disorientato, deve essere capace di oltrepassare lo sfondo arancione, della poltrona su cui siede, affinché si rompa il silenzio e si affermi la convinzione che tutte le guerre sono un orrore e che bestemmia chi parla di “guerre giuste”.

La guerra è la vergogna dell’umanità, essa rende l’essere umano capace di colpire indiscriminatamente e a volte premeditatamente anche i luoghi sacri del diritto umanitario.

Le bombe sono criminali e assassine, uccidono e mutilano, cancellano diritti e spezzano legami, sottraggono i figli alle madri e i genitori ai figli, spaventano terribilmente fino a far impazzire e quando distruggono i luoghi di cura dando sepoltura definitiva anche alla speranza di guarire dalle ferite del corpo e dell’anima…

Uccidono l’anima e sono assassini dell’umanità coloro che lanciano gli ordigni, coloro che li costruiscono e li distribuiscono, coloro che li autorizzano e principalmente coloro che li definiscono utili alla Pace.