Rigenerazione urbana e tutela del paesaggio

Per dotare Modugno (BA) del Piano Urbanistico Generale (P.U.G.), strumento che regola il governo e l’uso del territorio a livello locale in coerenza con i principi e gli indirizzi della Regione Puglia, la Giunta Comunale guidata dal sindaco Nicola Magrone ha deliberato l’adozione di un apposito atto di indirizzo per l’avvio del procedimento.

Un nuovo piano urbanistico è previsto dalla Regione Puglia sin dal 2001 (Legge Regionale n. 20 del 2001), per dare alle città scelte più adeguate mutate condizioni culturali, politiche legislative, strategie operative. Tuttavia, nel Comune di Modugno non sono mai state avviate le procedure per il Piano Urbanistico Generale, un piano maggiormente orientato a garantire la sostenibilità ambientale, sociale, economica dello sviluppo del territorio, considerando quest’ultimo una risorsa da tutelare e valorizzare.

La delibera approvata oggi dalla Giunta Comunale definisce in modo semplice e chiaro gli obiettivi generali espressione della volontà politica dell’amministrazione e le modalità di costruzione del Piano Urbanistico secondo un programma di tipo partecipativo, con la previsione di adeguate forme di coinvolgimento della popolazione e di cooperazione istituzionale con i vari soggetti pubblici.

Il Piano dovrà perseguire, secondo le intenzioni dell’amministrazione, l’obiettivo di passare da un’urbanistica di espansione edilizia spesso di bassa qualità ad azioni che si prefiggono alta qualità urbana, territoriale e ambientale, principalmente connesse col recupero e la riqualificazione dell’esistente e la salvaguardia e riqualificazione ambientale e paesistica degli spazi aperti e pubblici (piazze e strade). Il P.U.G. è ispirato al disincentivo del consumo di suolo, alla calibrazione dell’offerta di nuove residenze sulle effettive necessità dei residenti e delle famiglie, e punta al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale, alla conservazione dell’antico (in particolare del centro storico) e di ciò che costituisce tradizione e identità dei luoghi, alla rigenerazione urbana, all’abitare sostenibile, all’offerta di edilizia residenziale sociale, a facilitare la soluzione dei problemi abitativi per i soggetti più deboli, alla ricucitura dei tessuti urbani periferici, al contenimento dei consumi energetici.

Il P.U.G. non si limita tuttavia a obiettivi di natura urbanistica ma se ne pone altri, di riflesso, anche nel settore ambientale e della valorizzazione dei beni culturali: 1) la valorizzazione delle risorse ambientali, paesistiche, culturali, museali, archeologiche, con politiche di valorizzazione del patrimonio territoriale mettendo in relazione le politiche locali con quelle dei paesi limitrofi anche per la riorganizzazione del sistema territoriale delle aree boschive, dei centri storici, della rete del trasporto pubblico, della viabilità, sentieristica, corridoi verdi e multifunzionali di connessione fra paesi; 2) la rinaturalizzazione del paesaggio per l’intero territorio laddove nuovi insediamenti hanno determinato un sistematico degrado, attraverso interventi di incremento del verde e della vegetazione; 3) la riqualificazione del sistema agricolo attraverso l’incentivazione dell’agricoltura biologica, della produzione autoctona e dello sviluppo di strutture di commercializzazione e trasformazione dei prodotti locali, riaffermando così la funzione di protezione ambientale del sistema agricolo come presidio fondamentale del territorio a garanzia dell’equilibrio idrogeologico e dei sistemi ambientali extraurbani.

Altri ancora sono gli obiettivi che si potranno raggiungere sotto il profilo dello sviluppo economico e occupazionale. Il P.U.G. punterà infatti a diversificare le attività economiche e produttive favorendo i sistemi economici a base locale e lo sviluppo di servizi avanzati di interesse generale, per le attività produttive, per la commercializzazione dei prodotti tipici. La valorizzazione del patrimonio territoriale potrà alimentare l’innovazione del sistema dell’artigianato, del commercio e della piccola impresa insieme con la riqualificazione della zona artigianale in funzione delle nuove esigenze di produzione e commercializzazione. Il Piano tuttavia può costituire soprattutto l’opportunità per la creazione di un sistema del turismo con l’offerta di servizi, di strutture e di ospitalità nelle aree di pregio ambientale, paesistico, storico e archeologico, per lo sviluppo di un turismo escursionistico, ambientale e culturale.

Allo scopo di individuare o accertare i reali bisogni del territorio, attuali e futuri, la formazione del P.U.G. sarà scandita dalle tappe tipiche di un progetto aperto, dove potranno emergere esigenze non definibili a priori, valutandone le ricadute in termini complessivi sul tessuto socio-economico e sul più ampio contesto territoriale. Il Piano sarà dunque partecipato, discusso e costruito in un procedimento di formazione che sarà di supporto alle scelte dell’amministrazione comunale attraverso percorsi di inclusione e di ascolto delle esigenze dei cittadini, delle associazioni, delle categorie professionali, degli operatori economici nei diversi settori produttivi, della scuola e dei cosiddetti “portatori di interessi” diffusi. All’interno di un tale percorso anche i cittadini dovranno essere ben informati del processo di PUG, delle scelte dell’amministrazione e delle sue finalità. Per questo saranno previsti momenti di formazione e informazione sugli aspetti e le regole principali del piano. La partecipazione dei cittadini nella formazione del Piano andrà intesa come partecipazione attiva, cioè di collaborazione attraverso la promozione di idee concrete e fattibili. Sarà cura del Comune di Modugno attivare adeguati strumenti informativi anche avvalendosi delle moderne tecnologie di comunicazione.

Il prossimo passo del Comune di Modugno sarà la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura per la redazione del P.U.G.

PER APPROFONDIRE

Atto indirizzo

Delibera di giunta