Riqualificare è meglio che cementificare

È Regalbuto (EN) il primo comune della provincia di Enna a sfruttare le ultime norme sull’urbanistica emanate dalla Regione Siciliana, presentando uno studio di dettaglio per il centro storico, zona omogenea A, che permettono a Regalbuto di aprire un nuovo rilancio dell’edilizia.

Dopo undici anni di attesa a seguito della attuazione del piano Regolatore del Comune di Regalbuto, che prevede un vasto centro storico definito Zona A, senza l’adozione di un piano particolareggiato, l’Amministrazione Bivona, ha posto come obiettivo prioritario della propria azione amministrativa la realizzazione di un piano di dettaglio che potesse permettere demolizione e ricostruzione anche in zona centro storico per favorire l’edilizia, riutilizzare gli immobili in centro evitando l’allargamento verso le zone esterne del paese che oltre al consumo del suolo determinano, un elevato dispendio di risorse pubbliche in termini di servizi.

“È un obiettivo prioritario che la nostra Amministrazione riesce a portare a compimento con un notevole sforzo in termini di risorse e tempo – dichiara il Sindaco di Regalbuto Francesco Bivona – Il lavoro concluso egregiamente dall’ufficio urbanistica del comune e durato oltre un anno con l’immediata approvazione della Soprintendenza che nella sua nota ha evidenziato l’egregio lavoro svolto, ha permesso innanzitutto di schedare tutti gli immobili del centro con fotografie e schede di supporto e classificarle secondo secondo le condizioni reali, diversificandole in monumentali, qualificate e non qualificate. In quest’ultime, che sono la maggior parte degli immobili in centro storico sarà possibile intervenire con demolizioni e ricostruzioni che permetteranno il graduale riutilizzo di molte abitazioni abbandonate in centro”. 

Lo studio di dettaglio presentato nell’ultimo consiglio comunale del 23 dicembre da parte della Giunta e dell’ufficio urbanistica, sarà pubblicato per 30 giorni per eventuali osservazione ed approvato definitivamente nella prossima seduta di consiglio comunale. Il Sindaco Bivona ha richiesto comunque un incontro formale anche con gli studi tecnici locale per ulteriori riflessioni migliorativi dello studio. “Un plauso va fatto al nostro ufficio urbanistica che ha lavorato con impegno con grande professionalità. Questo strumento consentirà nella zona del centro storico la reale possibilità di recupero di manufatti fatiscenti che al di là del riuso determineranno anche un maggiore patrimonio sia privato, sia in termini di gettito pubblico. Con questo studio – conclude il Sindaco Bivona – atteso da troppi anni, e che risolve realmente molte problematiche riscontrate per l’attività edile in zona centro storico, abbiamo posto le basi per il riavvio dell’edilizia locale, nella speranza che l’iniziativa privata adesso faccia la propria parte.”