I Comuni Virtuosi: trasformazioni sociali e nuove politiche degli enti locali

Pubblichiamo la tesi di laurea della neo Dott.ssa Sara Lasagni “I Comuni Virtuosi: trasformazioni sociali e nuove politiche degli enti locali”. Un lavoro che focalizza la sua attenzione sugli enti locali e in particolare sulle esperienze della rete dei comuni virtuosi. L’approfondimento è dedicato al caso studio del Comune di Novellara, dove la Lasagni è anche consigliere comunale.

La crisi finanziaria del 2008 ha sottolineato il fallimento del capitalismo tecno-nichilista, come lo ha definito Magatti nel suo libro “Una nuova Prosperità”, cioè di quella ideologia economica e sociale che mette al centro il consumo e un Io individualizzato, il quale ha come unico obiettivo l’autorealizzazione a discapito dei legami sociali e del rispetto dell’ambiente. A fronte di ciò si è assistito ad una richiesta di maggior sensibilizzazione verso temi quali il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali per le generazioni future, la partecipazione attiva della cittadinanza per la creazione di beni comuni e di valori condivisi e una politica democratica che permetta a ciascuno di avere le medesime possibilità di realizzazione, senza disuguaglianza alcuna.

La sfida a cui sono chiamati gli Stati, ma soprattutto gli enti locali, nella forma in cui noi oggi li conosciamo, è quella di trovare gli strumenti e le modalità per essere città sostenibili o, nel caso preso in esame, Comuni Virtuosi. Essi dovranno essere in grado di far fronte alle richieste, sempre più frequenti, di pianificazione per garantire un futuro migliore.

La trattazione è divisa in tre capitoli: il primo studia l’aspetto giuridico e storico del comune in Italia, focalizzandosi sugli sviluppi e i cambiamenti che ha subito nelle diverse epoche storiche fino ai giorni nostri. Inoltre, analizza la legislazione attuale, attraverso il Testo Unico degli Enti Locali, che permette al Comune di essere autonomo nell’organizzazione amministrativa e finanziaria del territorio.

Il secondo capitolo entra nel cuore della trattazione andando a definire quali sono le ideologie economiche e sociali che si sono sviluppate negli ultimi decenni e che hanno contribuito alla realizzazione di progetti per una partecipazione più attiva della cittadinanza a livello locale, come ad esempio le città intelligenti e i comuni virtuosi. Si arriva, così, allo studio dell’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi, che riunisce sotto questo nome Comuni che hanno caratteristiche e obiettivi simili, come le politiche di sostenibilità ambientale e welfare, oltre a pratiche virtuose per la vita quotidiana dei cittadini.

Nel terzo capitolo, il tema dei comuni virtuosi viene approfondito attraverso lo studio di un caso concreto, il Comune di Novellara (RE), iscritto all’Associazione Nazionale dei Comuni virtuosi e che da alcuni anni mette in rete politiche attinenti agli obiettivi dell’associazione.

Per indagare sul caso in esame ci si è posti alcune domande: su quali politiche l’amministrazione comunale si è diretta e perché? Ha trovato un riscontro positivo nella cittadinanza e, nel caso, come è riuscita a coinvolgerla nella vita politica del comune? Quali sono gli strumenti che dovrebbero essere forniti agli enti locali per poter mettere in pratica delle politiche virtuose che coinvolgano la cittadinanza?

L’obiettivo della trattazione è, quindi, quello di cercare di comprendere attraverso lo studio di documenti e testi sul tema delle nuove dinamiche economiche e sociali, nonché politiche, se il modello dei Comuni Virtuosi possa essere funzionale per superare la crisi economica e dei valori, in atto, e se possa essere realmente un modello innovativo in grado di durare nel tempo e di proiettare la nostra società nel futuro, tracciando la strada per le presenti e future generazioni.

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