L’esatto contrario

La scelta di Donald Trump di rescindere gli accordi di Parigi parte da un punto di vista da rigettare: realizzare l’accordo avrebbe un costo insostenibile per le aziende americane.

In realtà, tutte le istituzioni economiche dimostrano l’esatto contrario: percorrere la strada verso la sostenibilità riduce i costi a livello globale, ma, naturalmente si riducono i profitti e le rendite di posizione delle aziende dell’economia fossile.

Quindi, Trump è un esempio emblematico di politica a servizio di interessi di parte e non di interessi generali. L’Europa e la Cina hanno subito dichiarato che continueranno i propri impegni, rispettando gli accordi di Parigi.

Tuttavia, qualche dubbio è legittimo. Il modello di Trump è chiaro e credibile: sviluppo economico e sfruttamento delle risorse per creare crescita, occupazione e benessere. Qual è il modello del fronte Europa-Cina? Opporsi a parole e continuare a sostenere strade-cemento-idrocarburi come unica strategia per il futuro diventa un grande spot a favore di Trump: dopo tutto almeno lui fa quello che dice e dice quello che fa.

È tempo che Europa e Cina sviluppino un modello economico forte e credibile, alternativo a strade-cemento-idrocarburi e che investano in ricerca e conoscenza per realizzare un’adeguata transizione.

Dal mio punto di vista privilegiato di ricercatore che frequenta i tavoli europei, non vedo né la strategia, né gli investimenti, e la stessa comunità scientifica non è così dura e decisa; ma continuo a essere fiducioso in un domani diverso.

Alberto Bellini