Rezzato

Territorio

Rezzato è posto nell’area pedemontana immediatamente ad est di Brescia

Il territorio è costituito da tre grandi macroregioni morfologiche: l’ansa pianeggiante tra il Monte Maddalena, la collina di Botticinoe il Monte Regogna. Il sistema collinare è costituito dai monti Regogna, Fieno e Marguzzo, grazie ai quali Rezzato fa parte delle Alpi meridionali italiane, e da due culminazioni quali il monte Peladolo e il Poggio San Martino, leggermente distaccati dalle altre alture

Il territorio di Rezzato è attraversato dal Naviglio Grande Bresciano, che dal Gavardosi dirige verso Brescia, rifornendo tutti i torrenti agricoli della Valverde e della pianura a sud.

Origini del nome

Tra le molte ipotesi sull’etimologia del toponimoRezzato, quella più famosa riguarda la storia di un leggendario Re di nome Zato che viveva nel territorio ad est diBrescia. Questa leggenda divenne, nel tempo, così famosa che oggi lo stemma del comune raffigura un mezzo busto di un re. Tra le tante leggende inventate attorno a questa figura, la più strana è quella dell’attribuzione di una moglie a questo re, ovvero la regina Sabina, la quale regnava sulla Valle Sabbia. L’ipotesi più plausibile è, comunque, quella della derivazione del termine dal complesso della curtis vetuso Curvione, dalla quale corte regia o Regiadum, il luogo dove nel medioevo l’imperatore sostava durante i suoi viaggi diplomatici. Per ricordare questa nobile origine, rimane ancora tutt’oggi, presso la stazione ferroviaria, la località Curvione, esito di Curtis Vetus.

Storia

Età antica

I reperti più antichi ritrovati sul territorio rezzatese risalgono al Neolitico: il loro luogo di ritrovamento fu la Cavernetta Ca’ dei Grii. Questa cavità si trovava sul versante meridionale del Monte Regogna ed è andata perduta durante i lavori di sfruttamento della cava vicina nel 1969. Questa cavernetta era lunga circa 9 m e aveva una larghezza di 3,50 m; al suo interno (durante i lavori iniziati nel 1954) furono ritrovati frammenti vascolari risalenti alla Cultura dei Vasi a Bocca Quadratae anche resti scheletrici. Non si esclude che la cavernetta sia stata usata come rifugio per una famiglia durante la Seconda guerra mondiale. Altri reperti sono stati rinvenuti sul Monte Peladolo e sono databili intorno all’Età del Bronzo: su questa collina, infatti, si ritiene fosse presente un abitato di palafitte. Durante i molti lavori di scavo tra il 1881e il 1968sono stati rinvenuti, oltre che a molti manufatti in terracotta, anche dei crani di bambini e scheletri umani.

L’età Romanavede il territorio di Rezzato oltrepassato da un’importante strada, la Via Gallica, che collegava Bresciaa Veronache oggi sarebbe stata ricalcata dal percorso della ex statale 11. In più, da alcuni reperti, emerge che probabilmente all’altezza di Treponti vi fosse un bivio di questa strada che portava a Gavardoe a Vobarno(questa strada secondaria è ricalcata oggi dalla statale 45 bis)[4].

Nell’epoca Romana, Rezzato insieme a Botticinofu uno dei luoghi di estrazione del marmo più sfruttati dagli antichi Romanicome dimostrano i materiali utilizzati per la costruzione di molti edifici a Bresciae a Roma. Non ci sono, però, importanti ritrovamenti risalenti a quell’epoca se non alcuni mattoni usati per la costruzione delle case romane rinvenuti nel 1998nella zona del Santuario della Madonna di Valverde, un’ara della gens Livia ritrovata sul Colle San Pietro, una lanterna rappresentante il dio Dioniso ritrovata con alcune tombe nella località Torre, una fibula in bronzo ritrovata sul monte Peladolo e un lastricato di strada romana ritrovato nel 1971durante i lavori per il cavalcavia Rezzato-Botticino.

Medioevo

Il Medioevocostituisce il periodo di nascita del paese. Intorno all’anno 1000, il vescovo di Brescia, Landolfo, donò alcuni fondi ai monaci benedettini del monastero di Sant’Eufemia per bonificare la zona ad est della città. Grazie ai monaci le terre furono bonificate e nacque il primo centro abitato che dipendeva religiosamente e civilmente dal monastero di Sant’Eufemia. Per questo che nel 1299il vescovo di Brescia Berardo Maggivenne incontro alle richieste dei rezzatesi emanando un decreto in cui dichiarava la nascita del paese di Rezzato.

Età Moderna

Rezzato nel 1429passò sotto il dominio della Repubblica Veneta: iniziò per il paese un periodo di prosperità e fioritura del commercio.

Nel 1548il nobile Giacomo Chizzola fondò a Rezzato la prima accademia di agronomia[5].

Negli anni successivi furono costruite molte ville a Rezzato, tra cui Villa Fenarolie Villa Provaglio.

Sotto il provvisorio dominio dei Visconti, nel Cinquecento, Rezzato fu posto come paese capitano della regione Quadra(comprendente anche i comuni di Sant’Eufemia della Fonte, Mazzano, Caionvico, Borgosatollo, Castenedolo, Virlee Calcinato).

Il comune si governava con tre consiglieri che duravano in carica un anno; 12 consoli che a turno ricoprivano la carica di massaro e un cancelliere.

Età contemporanea

Passato nel XVIII secolo sotto l’impero napoleonico, divenne poi parte dell’impero austro-ungarico.

Durante la seconda guerra di indipendenza italiana, Rezzato fu tra gli scenari della Battaglia di Trepontiche si tenne fra i Cacciatori delle Alpidi Garibaldie le forze austriache nella campagna tra Trepontie Castenedolo.

Dal punto di vista amministrativo, dal 1859al 1926Rezzato fece parte del Circondario di Bresciaed era a capo del Mandamento X che comprendeva anche i comuni di Borgosatollo, Botticino Sera, Botticino Mattina, Mazzano, Castenedolo, Nuvolera, Nuvolento, Serle, Ciliverghe, Caionvico, Virle Treponti.

Nel 1897fu aperta la ferrovia Rezzato – Vobarnoche fino al 1968 ha collegato la Valsabbia alla stazione ferroviaria posta sulla Milano – Venezia.

Nel 1928fu integrato il territorio del soppresso comune di Virle Treponti, formato dalle attuali frazioni di Virle e di Treponti.

Rezzato fu colpito da 43 incursioni aeree alleate e fu luogo di transito delle operazioni politico-militari che dalla città di Brescia si muovevano verso il lago. Nel periodo tra l’8 settembre 1943ed il 28 aprile 1945a Rezzato si sviluppò anche un’organizzazione partigiana artefice anche del giornale clandestino “Il ribelle

Monumenti e luoghi d’interesse

La scuola per scalpellini e Rodolfo Vantini

Rodolfo Vantiniè stato uno degli scultori più importanti del Bresciano; nacque a Brescia nel 1792. Dopo vari studi divenne architetto e la sua vita iniziò a legarsi particolarmente a Rezzato: prima di tutto per motivi sentimentali che lo legavano ad una giovane del luogo, poi per motivi di lavoro (fu lui, infatti, ad ideare il cimitero ed il palazzo del comune).

Successivamente il Vantini decise di istituire proprio a Rezzato una scuola per scalpellini che nel corso dell’Ottocento si rivelò assai importante per lo scultore. La scuola fu anche favorita da una grande adesione da parte dei rezzatesi vista la vicinanza con le cave di marmo di Botticino.

Ville antiche

A Rezzato si trovano molte ville antiche, tra le quali:

PInAC

La PInACè la Pinacoteca Internazionale dell’Età Evolutiva intitolata ad Aldo Cibaldi. Il progetto ha inizio negli anni ’50 e nel 1969la Pinacoteca diviene civica. La particolarità di questa Pinacoteca è la presenza al suo interno di molteplici opere realizzate da bambini di tutto il mondo che vengono catalogate ed elaborate. La PInAC si trova in via Disciplina nell’edificio che un tempo era la chiesa di Sant’Alessandro.

Biblioteca comunale “Anna Frank”

Attiva dal 1971, è collocata in via Leonardo da Vinci, 44. In un edificio che ospita anche la Direzione e l’Ufficio del Settore cultura comunale. Centro sitema e sede del Sistema bibliotecario Brescia Est, è integrata tramite la Provincia nella Rete Bibliotecaria Bresciano Cremonese, e vanta un patrimonio di 70.000 documenti a disposizione del pubblico, suddivisi tra libri e audiovisivi. Mette in consultazione 38 testate di periodici inclusi quattro quotidiani. Offre un servizio WiFi e dispone di una Sala informatica con 14 postazioni.

Convento di San Pietro in Colle

Il colle San Pietro è importante per le comunità religiose di Rezzato e Virle, poiché sulla sua sommità fu costruito nel 1008un piccolo monastero benedettino. I monaci vi rimasero fino al 1299quando, con la nascita del comune, vi fu istituita la prima chiesa parrocchiale. Nel 1460la chiesa fu abbandonata perché la parrocchia si trasferì nell’attuale chiesa di San Giovanni.

Nel 1571salì sul colle e nel convento una piccola comunità di frati Cappuccini.

Dopo ristrutturazioni e instabilità nel corso del XVIII e del XIX secolo, nel XX secolotornarono i frati minori francescani.

Chiesa di San Giovanni Battista

Nel 1631il Consiglio di Rezzato deliberò la costruzione di una nuova parrocchiale che rispondesse alle esigenze del culto per il continuo incremento demografico. Il nucleo centrale risale al 1310(di cui oggi si può ancora ammirare il campanile), la ristrutturazione in stile barocco termina nel 1672.

Oltre all’altare maggiore in marmo di botticino, essa era arricchita da vari altari laterali dedicati al Santissimo Sacramento, Sant’Antonio, San Sebastiano e al Santissimo Rosario. Accanto alla chiesa attuale fu edificata nel 1707la chiesa della Confraternita del Suffragio. Completamente spoglia al suo interno, possiede un campanile che termina con una caratteristica cupola arabeggiante in bronzo alla cui estremità si trova una piccola bandiera segnavento.

Santuario della Madonna di Valverde

La strada che collega il paese al Santuario risale al 1642e la cappelletta sul laghetto (luogo dell’apparizione) fu costruita nel 1400e poi ristrutturata nel 1712in seguito all’apparizione del 1711. Il fatto che la strada e il santuario vero e proprio siano stati costruiti nel Seicentoè spiegato dal aumento di religiosità da parte dei rezzatesi e anche all’aumento della popolazione locale avvenuto proprio in quel periodo.

Discorso a parte è da fare per la rotonda di S.Maria in Vallis Verdis. L’edificio in architettura romanica (l’unico della zona) era presente prima ancora dell’apparizione e sta a significare la particolare devozione mariana della Valverde. Edificato intorno all’anno 1100 l’edificio è stato inglobato nel 1600 nella chiesa del santuario (oggi, infatti, da fuori non si riesce a distinguere la Rotonda). La costruzione ha una forma circolare nella sua prima parte proprio come se si volesse imitare la pianta del S.Sepolcro a Gerusalemme, ciò significa che la sua pianificazione è posteriore all’anno della prima crociata (1099).

Giardini

Il Parco di Bacco.

Nel complesso il comune di Rezzato possiede più di 160.000 m² di verde pubblico tra parchi, spazi sportivi e aree verdi.

I parchi pubblici sono i seguenti:

  • Parco di Bacco, nato come parco privato fin dal Settecentoquando vi fu fatto costruire il tempietto omonimo da parte dei conti Fenaroli Ha una superficie di 30.440 m² ed è il parco pubblico più grande del paese. Dimenticato nel Dopoguerra, nel 1977fu ribonificato e adibito ad uso pubblico. Situato vicino al Convento di San Pietro in Colle, si trova ad un’altezza di quasi 208 m s.l.m.e dalla sua sommità è possibile ammirare tutto il territorio circostante. È anche considerato il fiore all’occhiello dell’abitato ed è raggiungibile attraverso la famosa scalinata progettata dall’architetto Marchetti sempre nel 1700.
  • Parco della Repubblica Italiana, nato come Parco di Virlenegli anni Settanta, è il secondo parco per estensione (14.000 m²) ed è situato in una zona di congiunzione tra il centro storico di Virlee il quartiere residenziale Aldo Moro. Al suo interno vi sono anche un campo da basket e due zone per l’intrattenimento dei bambini. Dal 2001ospita nella giornata del 2 giugno la manifestazione Volontari Volentieri. Nel 2012è stato intitolato alla Repubblica Italiana.
  • Parco Donatori di Sangue, inaugurato nel 1994, sorge nel quartiere San Carlotra le costruzioni scolastiche delle scuole elementari Caduti Piazza Loggia, la scuola Rodolfo Vantini, l’asilo nido Fiorallegro e la scuola materna Le Cupole. Al suo interno sorge un monumento in onore dell’associazione AVIS.
  • Parco la Nuova Famigliae Parco Lombardo Isorgono entrambi nella moderna zona residenziale di Virle, il quartiere Aldo Moro. Il primo fu inaugurato nel 1997in seguito alla nascita del quartiere omonimo, il secondo fu inaugurato verso la fine degli anni Ottanta e si trova vicino alla sede ASL. Sono a poca distanza tra loro e insieme formano una zona verde pari a 8.000 m².
  • Parco Ottorino Marcolini, nato nel quartiere omonimo nel 1975, è stato intitolato al famoso presbitero solo nel 2000.
  • Parco Ferrari, inaugurato nel 2006alla presenza di Felipe Massa, si trova nelle zona centrale del paese. È il parco più sfruttato data la sua centralità. È intitolato al ferrarista Enzo Ferrariin onore del primo Club Ferraristi d’Italia nato proprio a Rezzato.
  • Parchi Chico Mendes, nati nel quartiere omonimo nel1988.
  • Parco Gennari, nella omonima via nella zona nord-est del paese.

 

Servizi culturali

Il Comune di Rezzato tramite il Settore cultura propone servizi culturali a favore dei cittadini con l’obiettivo di sostenere una esigenza di crescita, svago e socialità. La biblioteca e l’annessa sala Informatica, sono servizi culturali qualificati e gratuiti, ma sono anche luoghi in cui s’incontrano e dialogano generazioni e culture diverse, riunite dalla necessità di investire in modo qualificato e formativo il loro tempo libero. Tali servizi sono resi da operatori formati capaci di educare a un utilizzo consapevole dei nuovi saperi.

Il presidio quotidiano dei servizi culturali, le attività di formazione permanente, le attività sportive, rappresentano anche una piccola risposta ad alcuni disagi della contemporaneità. I servizi culturali e in modo particolare la biblioteca è diventata sempre più un luogo frequentato da persone che vivono situazioni di solitudine, disagio o marginalità.

Il Settore cultura collabora con diverse associazioni e gruppi spontanei attivi sul territorio, nell’ottica più autentica della sussidiarietà, valorizzando le attività promosse dalle associazioni, contribuendo alla diffusione dell’informazione tra i cittadini.

Diverse attività culturali vengono promosse durante le ricorrenze delle festività civili e in  giornate dedicate, nel corso dell’anno, a importanti temi educativi (la legalità, la cittadinanza, la poesia, la memoria) che possono ulteriormente stimolare una sinergia fra le proposte dei servizi culturali e i percorsi didattici della scuola, capaci di coinvolgere in modo più ampio le famiglie e le associazioni attive sul nostro territorio.

Il Settore cultura coordina gli uffici Cultura, Sala informatica, Biblioteca comunale, Informagiovani, Sport, gestisce l’Archivio delle memorie, le Pari opportunità e collabora con la Fondazione PInAC – Pinacoteca internazionale dell’età evolutiva “Aldo Cibaldi”, le Istituzioni locali, le associazioni e con gli altri settori comunali nell’ambito degli obiettivi generali delineati dall’Amministrazione comunale per gli ambiti della cultura e dello sport

L’attività favorisce la tutela e valorizzazione della cultura e memoria storica localenel contesto della più ampia storia nazionale e internazionale.La cultura della memoria locale è un tema centrale per le radici di una comunità e per il suo sviluppo. Le celebrazioni istituzionali rappresentano l’occasione di promuovere approfondimenti storico-culturali anche locali (Giorno della memoria, Giorno del Ricordo, Compleanno del Comune, 25 Aprile, 1 Maggio, 2 Giugno, 4 Novembre).

La Carta Costituzionale è ogni anno oggetto di iniziative come, per esempio, la Consegna di una copia della Costituzione ad ogni ragazzo che inizia il primo anno della scuola secondaria di primo grado.

Il Comune aderisce all’Associazione Ecomuseo del botticino al fine di una collaborazione mirata a sostenere le iniziative che l’Ecomuseo attiva per valorizzare il territorio, storicamente legato alla lavorazione della pietra. Da sempre l’ufficio cultura collabora anche con le associazioni che intendano organizzare azioni volte a valorizzare i beni artistici e culturali di Rezzato.

La formazione permanente è uno dei percorsi del diritto all’istruzione e alla cittadinanza caro al Comune di Rezzato che si rende concreto attivatore di  proposte operative quali:

  • ogni anno viene proposto il ciclo d’incontri culturali Il piacere di conoscere con appuntamenti settimanali dal mese di ottobre al mese di marzo dell’anno successivo. Gli incontri sono rivolti prioritariamente alle persone della terza età, ma aperti a tutti e proposti in orario pomeridiano;
  • l’opportunità di fruire in forma libera, gratuita e quotidiana dei servizi culturali: biblioteca, sala informatica e wi-fi, informagiovani e PInAC;
  • mini corsi base d’informatica presso la Sala informatica comunale.
  • il progetto in convenzione con l’Auser- Sezione di Rezzato finalizzato a facilitare l’accesso alle nuove tecnologie da parte delle fasce della popolazione che tradizionalmente ne sono escluse, in particolare anziani e “soggetti deboli”, nella convinzione che il confronto fra le persone, anche di diversa età, generi coesione sociale.
  • la collaborazione con il C.P.I.A. 1 di Brescia, il Comune di Rezzato e l’Istituto comprensivo di Rezzato per l’organizzazione dei corsi d’insegnamento della lingua italiana a cittadini immigrati.

 

Un altro tema prezioso per il Comune di Rezzato  riguarda la promozione della cittadinanza, legalità e intercultura. L’Ufficio culturapromuove nel corso dell’anno, grazie alla fattiva collaborazione del Tavolo di cittadinanza e di alcune associazioni, percorsi sui temi della cittadinanza, legalità, intercultura, valorizzazione delle differenze, coinvolgendo le molteplici comunità che animano il territorio. Tra i momenti più significativi del percorso è l’organizzazione della “Festa della cittadinanza”  che si svolge il 2 giugno di goni anno. L’occasione della Festa della Repubblica, non è una scelta casuale, ma voluta per saldare simbolicamente i principi della Costituzione alla volontà di realizzare percorsi concreti di cittadinanza e di accoglienza.

Il Settore mantiene costanti rapporti con le Associazioni locali, in particolare: gestisce l’anagrafe, sostiene l’attività per mezzo del bando dei contributi e gestisce le pratiche amministrative per il rilascio dei patrocini comunali.

Nel corso degli anni sono state attivate alcune convenzioni con il volontariato secondo il principio di sussidiarietà sancito dall’Art. 118 della Costituzione Italiana

La Fondazione PInACha come finalità la conservazione, manutenzione e valorizzazione dell’espressività grafico – pittorica prodotta della creatività infantile dei bambini del mondo.

La PInAC è un prezioso bene di Rezzato. Unica nel suo genere, è una collezione fortemente segnata dal carattere internazionale, un ponte ideale con i bambini e i popoli del mondo intero. La collezione storica, iniziata negli anni Cinquanta da Aldo Cibaldi, racconta emozioni, sentimenti, pensieri e speranze di migliaia di bambini. E’ un museo dinamico che raccoglie, cataloga e studia l’espressività creativa dei bambini. Vanta una collezione di 7613 opere grafico-pittoriche inventariate al 15.09.2017 provenienti da 70 Paesi del mondo valorizzata attraverso esposizioni, eventi, incontri con artisti, laboratori artistici e didattici per bambini.

Il rapporto di collaborazione tra il Comune e la Fondazione, regolato dal contratto di servizio, in attuazione dell’art. 2.4 dello Statuto della Fondazione, garantisce il servizio di organizzazione e gestione di laboratori artistici e visite guidate a favore dei cittadinanza rezzatese, in particolare dei bambini e ragazzi e loro famiglie.

Il Settore opera anche nell’ambito dell’informazione ai cittadini. L’amministrazione si prefigge di mantenere un dialogo costante e comunicazione chiara con i cittadini, nell’ambito delle risorse disponibili di legge, utilizza quale canale informativo il giornale “Il Punto”, pubblicato mensilmente da editore privato e distribuito a tutti i residenti, che contiene al suo interno pagine riservate dell’Amministrazione comunale e alle informazioni istituzionali.

Si utilizzano prioritariamente strumenti on-line per la diffusione dell’informazione e si pubblicano le informazioni sul sito comunale. Si procede anche inviando settimanalmente una mail con la segnalazione degli eventi più significativi attingendo dalla mailing list dell’ufficio cultura.

 

Gallery

[{"nome":"Rezzato","coords":"45.514182,10.316671"}]

Indirizzo
Piazza Vantini, 21

Provincia
BS

CAP
25086

Referente
Davide Giacomini, sindaco

Telefono
030.249.711

Sito web
https://www.comune.rezzato.bs.it

Email
protocollo@pec.comune.rezzato.bs.it