“Sono Sindaca del Comune di Melpignano da Settembre 2020, insieme ad una maggioranza composta per la maggior parte da donne.

Abbiamo scelto di iniziare questo percorso convinti che la consapevolezza delle proprie bellezze, delle potenzialità del proprio territorio, quello in cui si è nati e tante volte si è osservato da lontano, sia la chiave per costruire nuove melodie e prospettive per una terra da troppo tempo abbandonata. Certi che sia necessario ripartire dalla politica che unisce, immagina, sogna e attraverso l’amministrazione realizza.

Abbiamo iniziato a lavorare convinti che a Melpignano, in questo Sud, si possa e si debba tornare a vivere, anche quando l’estate svuota le nostre strade. Abbiamo immaginato il nostro Comune da qui ai prossimi trent’anni, senza limitarci agli anni del mandato, puntando a costruire tassello dopo tassello le basi di un nuovo percorso capace di invertire la rotta dello spopolamento, ponendoci, come ente pubblico, dentro le questioni di questo tempo, sentinella attenta e attore credibile. Tante sono le sfide su cui stiamo declinando la nostra azione amministrativa: ripopolamento dei piccoli centri, costruzione di un’economia nuova, attenta, sostenibile, circolare ed inclusiva, capace di stimolare il tessuto micro-imprenditoriale, di rilanciare le nostre ricchezze enogastronomiche, di favorire forme di turismo lento e destagionalizzato.

Stiamo lavorando sulla costruzione di una politica della “cura”, capace di tenere insieme la salute, l’ambiente, il territorio, non più come elementi distinti e spesso in contrapposizione, ma come tessere dello stesso mosaico, le uniche che possono disegnare un nuovo futuro sostenibile.

In quest’ottica, abbiamo lavorato ad un progetto di connessione interterritoriale tra Melpignano e le Langhe (Piemonte), coinvolgendo l’Università di Scienze Enogastronomiche di Pollenzo e Slow Food Nazionale, per la costruzione di un percorso formativo, in partnership con Unisalento, su Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies, risultato vincitore del bando borghi linea B.  Un progetto questo che tiene dentro molti aspetti interconnessi tra di loro: il cibo, la cura del paesaggio, l’agricoltura sostenibile e giusta, la promozione turistica e la ricerca sociale in un’ottica di welfare rurale, dunque di agricoltura multifunzionale; la salute dell’uomo e dell’ambiente in cui viviamo.

In questo senso, molto è stato fatto. Sono anni che portiamo avanti un progetto di “Mensa Etica a Km0”, volta a far incontrare la necessità di garantire cibo buono, sano e giusto ai nostri piccoli concittadini con la produzione etica dei giovani contadini del territorio, che faticosamente stanno tornando a coltivare la terra in maniera sostenibile e biologica, prendendosi cura della nostra salute e di quella della terra. Questo progetto nasce da un percorso fatto all’interno di un’altra rassegna importante dal nome “Mercato del Giusto”, di ciò che di sano e giusto offre la terra. Una rassegna totalmente finanziata dal Comune o attraverso bandi pubblici, che porta in piazza in produttori, per far conosce ai cittadini chi c’è dietro la produzione del loro cibo ed educarci tutti a sostenere filiere corte ed etiche che non sfruttino i produttori. La rassegna nasce dalla volontà del Comune di porsi come sostenitore e detonatore di nuove economie sane, scegliendo da che parte stare e si arricchisce, in ogni appuntamento, di un momento culturale artistico dedicato a dialoghi su temi ambientali e urgenti”.


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