Riqualificazione territoriale
È stato approvato con voto unanime, nella seduta consiliare di mercoledì 22 febbraio, il progetto di recupero ambientale dell’area cave situata in località Campo Dragone a Scontrone (AQ). Si tratta di un’area interessata da attività estrattive, ormai in gran parte concluse o in fase di esaurimento, e che versa in alcuni porzioni anche in condizioni di abbandono e di relativo degrado.
Il progetto coinvolge il Comune di Scontrone e tre imprese estrattive del territorio (Mic srl, Fratelli Melone srl e Altosangro snc) e nasce dalla volontà di attivarsi per un intervento di riqualificazione territoriale. È stato infatti raggiunto un accordo tra le parti con l’intento di convertire l’attuale assetto verso una soluzione progettuale capace di sfruttare le grandi potenzialità naturalistiche e fruitive offerte dall’area, in coerenza con la nuova pianificazione della Regione Abruzzo in materia.
Il progetto complessivo punta alla messa in sicurezza dell’area attraverso un’opera di bonifica e di riempimento con materiali costituiti da terre e rocce di scavo secondo la normativa vigente e individua indirizzi per la sistemazione ambientale dei luoghi.
L’intervento è in linea con gli obiettivi programmatici dell’amministrazione comunale di Scontrone, che nel Piano Regolatore recentemente approvato individua espressamente il recupero per finalità idrogeologiche e ambientali della zona “Aree Cave”. «Ritengo particolarmente importante l’approvazione di questo progetto non solo perché punta a riqualificare un’area fragile del territorio – commenta il sindaco di Scontrone Ileana Schipani – ma perché nasce da una sinergia con le imprese del settore che si sono fatte promotrici di questa proposta. Credo che avviare un’iniziativa di interesse pubblico lavorando insieme con i privati denoti una volontà condivisa di cercare soluzioni moderne capaci di coniugare tutela ambientale e un utilizzo intelligente dei nostri luoghi».