Il turismo a gonfie vele di Agerola
Un aumento del 20 per cento dei turisti stanziali, ma forse del triplo per quelli itineranti, e lo si vede dalle migliaia di persona che arrivano dal Sentiero degli Dei che sulla costa d’ Amalfi passa per Praiano e Positano sullo sviluppo del turismo e sul bilanco.
Il consigliere di Agerola (NA) Naclerio in aula nel corso dell’ultimo consiglio comunale dice la sua: “Per il quinto anno consecutivo approviamo il documento programmatico in materia di turismo, e non è un fatto scontato, trattandosi di un documento non imposto dalla legge ma che viene portato nella massima trasparenza dell’attività dell’amministrazione al cospetto del consiglio comunale per la discussione e la deliberazione.
E’ un documento che, come tutti gli anni, contiene dati, analisi, statistiche e flussi turistici registrati negli anni precedenti ad Agerola e contiene il filo rosso della strategia turistica che negli anni cerchiamo di portare avanti come tassello all’interno del mosaico molto più grande di noi. Come tutti gli anni immaginiamo una serie di azioni che andranno a finanziare l’anno in corso, naturalmente anche il piano di quest’anno tiene conto degli ottimi risultati e dell’enorme trend di crescita registrato l’anno scorso, basti pensare che abbiamo registrato il 20% in più di presenze turistiche rispetto al 2015 con un aumento dell’introito dell’imposta di pari percentuale: ecco perché quest’anno all’interno della rendicontazione del piano finanziario abbiamo immaginato un introito di circa 70.000 euro.
Questo introito previsto per il 2017 andrà a finanziare azioni per la manutenzione dei sentieri, come quella già in itinere nel sentiero Orrido di Pino e poi si passerà nella Valle delle Ferriere e poi su altri sentieri via via; andremo a finanziare sempre il servizio di mobilità interna MIA e poi come già l’anno scorso riconosceremo un contributo al servizio navetta verso il mare che gli operatori turistici da diversi anni cercano di portare avanti con enorme sacrificio a favore dei clienti che alloggiano presso le proprie strutture per far fronte anche ai disagi che la Sita registra, ovviamente, soprattutto nel periodo estivo; altri interventi sono quelli dei fiori nelle piazze e il decoro urbano e l’attività di comunicazione. La parte forse più cospicua dell’imposta di soggiorno è destinata a favore del Festival che, come ben sapete, cerchiamo di portare avanti con sforzi e sacrifici non potendo usufruire di finanziamenti regionali ma solo del contributo che arriva dall’imposta di soggiorno e del contributo che viene dai privati, e nonostante ciò si qualifica sempre più come un Festival dall’alto spessore artistico, e soprattutto come il principale volano di promozione turistica del territorio, e consente di amplificare sempre più il brand Agerola in materia turistica”.
Insomma il turismo diffuso fa si che Agerola cuore dei Monti Lattari, la Svizzera della Campania, faccia sempre più parte della provincia di Salerno anche se fa parte della provincia di Napoli.
Fonte: Positanonews