Gli orti di San Salvatore Monferrato
La storia è di quelle belle. Un anno fa il Comune di San Salvatore Monferrato (AL) riceve in dono da un sansalvatorese, il signor Secondo Pistone, un terreno nella valle che degrada verso la pianura, in zona Baldone, a pochi metri dal Campo sportivo e dalla piscina. Da qui l’idea di fare di quel dono un’opportunità per altre persone, creando così i primi cinque orti sociali di San Salvatore, appezzamenti di terreno pronto per essere coltivato a ortaggi e frutta.
Il bando è stato pubblicato il 16 agosto e chiuderà alle 12,30 del 31 agosto, e chi otterrà l’orto potrà procedere con le prime lavorazioni e le semine autunnali e così farà per i prossimi tre anni, durata della concessione. L’appezzamento comunale, piuttosto esteso, è stato utilizzato in parte e per il momento sono stati tracciati i perimetri di cinque orti; se l’iniziativa avrà successo c’è terra per farne altrettanti.
Possono presentare domanda di ammissione alla procedura chi è residente a San Salvatore Monferrato ed è disoccupato, inoccupato, lavoratore in cassa integrazione, lavoratore in mobilità o pensionato. Fra i requisiti è richiesta la presentazione dell’ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) sotto i 6000 euro e dimostrare di non possedere altri terreni.
Le domande di ammissione dovranno essere consegnate a mano presso l’ufficio anagrafe/assistenza che, dopo l’istruttoria, provvederà alla graduatoria.
San Salvatore non è certo il primo Comune in Italia ad avere degli orti sociali, ma il modo con il quale questa idea è nata è singolare perché dal gesto di generosità di uno solo può nascere il benessere di tanti.