Diritti dell’infanzia
Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La data ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Sono oltre 190 i Paesi nel mondo che hanno ratificato la Convenzione, ratifica avvenuta in Italia nel 1991. Il Comune di Corinaldo (AN), dal canto suo, come ogni anno, darà vita a un’intera settimana dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, settimana che prenderà il via lunedì 19 per terminare venerdì 23 novembre 2018.
Il Comune, con il Patrocinio del Garante per l’infanzia e l’adolescenza- Ombudsman delle Marche, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo corinaldese, l’Osservatorio permanente comunale per l’Infanzia e Adolescenza, con l’associazione “La voce del cuore”, il Centro di Aggregazione Giovanile CoriLAB e altre organizzazioni che collaboreranno al cartellone degli eventi, saranno, insieme ai bambini, i protagonisti delle molteplici attività in programma.
“Corinaldo sempre più Città sostenibile e amica dei bambini e degli adolescenti, non solo nelle attività, ma prima ancora nel modo di pensare”, sottolineano il primo cittadino Matteo Principi e l’assessore alle Politiche dell’Infanzia Giorgia Fabri.
“Un viaggio tra alcune delle buone pratiche che, durante l’anno, caratterizzano Corinaldo e il nostro “fare” rivolto, in particolare, a questa delicata fascia d’età. Diritti che, giorno dopo giorno, devono prendere vita attraverso l’operato degli adulti, perché a ogni diritto corrisponde sempre un dovere e forse, oggi più che mai, in special modo noi adulti, dovremmo riscoprire l’importanza di paesaggi educativi, sociali e culturali, a misura di bambino e adolescente. Per questo, martedì 20 novembre verrà presentato l’Osservatorio permanente comunale per l’infanzia e l’adolescenza, un nuovo importante strumento che si pone l’obiettivo (ed è già al lavoro), di fornire un impianto coordinato di conoscenze sulla condizione delle nuove generazioni attraverso la raccolta, l’elaborazione e la diffusione dei dati disponibili su infanzia, adolescenza, famiglie e sulle risorse e i servizi dedicati. Non una sola giornata, dunque, ma un programma fatto di attività che nascondono progettualità interconnesse tra loro e radicate nella nostra comunità, attività che non possono prescindere dalle persone e dalla loro sensibilità a questi temi: dalle nostre scuole alle nostre associazioni fino ad arrivare alle idee e alle iniziative messe in campo da questo ente”.