Responsabilità

Il Decreto pubblicato ieri sera contiene norme molto forti sotto riportate che impattano e impatteranno sostanzialmente fino al 3 aprile sui nostri stili di vita.

Credo che misure del genere in Italia non erano applicate dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ed è evidente che abbiamo perso l’abitudine all’emergenza. Avevamo dato per scontata la possibilità di spostarci, di divertirci, di stare insieme, e non siamo pronti a metterci in discussione.

Oggi siamo chiamati alla responsabilità, a ragionare su una socialità diversa, che non abbandoni il piacere dell’incontro cercando di coniugarlo con la delicatezza richiesta. Come Comune, d’intesa con la protezione civile, attiviamo fin da oggi interventi domiciliari per la popolazione anziana o più esposta.

La verità è che il nostro stile di vita è più fragile di quanto immaginassimo, e che dobbiamo imparare a valutare con più profondità il benessere che diamo per scontato.

Rispetto però a chi critica le decisioni assunte ieri dal Governo, faccio presente che il Decreto emanato contiene misure davvero eccezionali, che fanno tremare, misure importanti coordinate con tecnici, studiosi e esperti, misure che hanno pesato su chi ieri si è assunto una responsabilità del genere. Quanti di noi avrebbero accettato di prendersi sulle proprie spalle un peso simile? Siamo davvero in grado di giudicare l’iter di norme che sono state ragionate e scritte in neanche 6 ore, e che cambieranno la nostra normalità per un mese?

Io confesso la mia ignoranza, la mia impossibilità di giudicare tutto. Chi ieri ha preso le decisioni che oggi tutti leggiamo era nelle migliori condizioni possibili per valutare con attenzione, sicuramente più di me. Fidiamoci delle nostre Istituzioni, è il momento della responsabilità. E’ il momento di essere donne e uomini di Stato.

Emanuele Rallo, sindaco di Oriolo Romano (VT).