Lotta al Pm 10
I Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio e Montecarlo scriveranno una lettera alla società di car pooling più utilizzata in Italia, Blablacar, per chiedere se può svolgere la sua funzione con uno spazio ad hoc per gli spostamenti nella Piana di Lucca in modo da incentivare tutti i cittadini a condividere le auto per il tragitto casa-lavoro.
In secondo luogo, le aziende di raccolta rifiuti di queste amministrazioni (quindi Ascit e Sistema Ambiente) svolgeranno il ritiro delle potature e degli sfalci, in modo da disincentivare completamente l’abbruciamento dei rami e della legna nei campi.
Terza azione concreta, i cinque Comuni metteranno a disposizione delle rispettive comunità degli incentivi economici per l’ammodernamento del caminetto, affinché più famiglie possibili passino all’utilizzo di caminetti non inquinanti.
Sono queste le tre misure chiave e innovative inserite nel Piano di azione comunale (Pac) e varate dai Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio e Montecarlo per dare il via a una campagna concreta anti-smog. Per la prima volta, le amministrazioni comunali di questi territori danno il via a un progetto di contrasto alle polveri sottili che sia di prospettiva e non emergenziale.
La strategia adottata si basa sui risultati emersi dall’indagine della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, commissionata d hoc dalle amministrazioni locali, e mira ad incidere sulla bruciatura della legna e sulla riduzione delle macchine in circolazione nella Piana.
A presentare nei giorni scorsi le nuove misure anti-smog in conferenza stampa sono stati il sindaco di Capannori Luca Menesini, l’assessore all’ambiente di Capannori Matteo Francesconi, l’assessore all’ambiente di Lucca Francesco Raspini, il vicesindaco di Porcari Leonardo Fornaciari, il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti, il vicesindaco di Altopascio Francesco Fagni e il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi.
“Con oggi inizia un lavoro concreto, di prospettiva ed efficace per migliorare la qualità dell’aria nel nostro comprensorio – dicono gli amministratori dei cinque Comuni –. Finalmente, infatti, siamo tutti compatti ad assumere le stesse azioni per contrastare il fenomeno delle polveri sottili, e abbiamo compiuto scelte innovative basandole su uno studio accurato della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. I dati ci confermano che l’abbruciamento della legna costituisce la causa principale delle emissioni di Pm10. Per questo, abbiamo puntato molto la strategia di lotta alle polveri sottili sull’evitare la combustione della legna, fornendo incentivi per la conversione dei caminetti tradizionali in altri non inquinanti, e realizzando la raccolta delle potature e degli sfalci. Accanto a questo, sappiamo che l’altra direttrice su cui come pubbliche amministrazioni possiamo lavorare per contrastare lo smog è la creazione di una reale mobilità sostenibile nella Piana. Un progetto ambizioso che però già si sostanzia in azioni concrete come i mezzi elettrici per il trasporto delle merci, il potenziamento del trasporto pubblico locale, e che adesso ci vede impegnati a strutturare nella Piana un servizio di car pooling che possa stuzzicare più cittadini possibili a sperimentarlo. Per fare questo, scriveremo a Blablacar, già utilizzato da numerose persone, se vorrà fornire un servizio ad hoc sui nostri territori. In questo modo non chiederemo ai cittadini di scaricare nuove app con funzionalità ristrette, poiché potranno utilizzare quella già presente sui loro smartphone. La lotta allo smog passa da tante azioni. Noi stiamo facendo la nostra parte, invitiamo i cittadini a partecipare nell’interesse di tutti. Il diritto alla salute non è negoziabile, è una priorità assoluta”.
Accanto alle innovazioni contenute dal Pac condiviso dai Comuni, il piano prevede anche la continuazione degli interventi già praticati dalle amministrazioni comunali: a realizzazione di rotatorie, piste ciclabili e marciapiedi, che sono progetti che vanno ad incidere sulla qualità dell’aria; il messaggio informativo nelle case per ricordare le buone pratiche in materia di qualità dell’aria; rendere fisso il divieto di abbruciamento nel periodo 31 ottobre-31 marzo.