La scuola per la pace e la memoria
Una rete di insegnanti che collaborino assieme per far meglio conoscere gli avvenimenti e le grandi tematiche fondative della società moderna attraverso la riscoperta della storia locale affrontando tematiche di grande rilevanza come la Shoah, il voto alla donne e la Costituente. Una rete che non solo parli agli studenti e alla famiglie ma che sia anche in grado di coinvolgere un sempre maggior numero di docenti per accrescere l’efficacia della propria azione nella comunità. E’ la Scuola per l’educazione alla Memoria e alla pace, obiettivo che il Comune di Capannori (LU) e i quattro istituti comprensivi del territorio stanno portando avanti nel settantesimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana.
Si tratta del proseguimento di un percorso che negli scorsi due anni ha visto la nascita del progetto Via della memoria per il recupero dei luoghi storici e culturali del territorio e che quest’anno scolastico si è rafforzato con nuove azioni. La prima fase, che ha preso il via lo scorso novembre, mette in prima fila i professori delle scuole secondarie di primo grado. Quattordici docenti di tutti gli istituti comprensivi del territorio, che insegnano perlopiù nelle classi terze, stanno partecipando a un corso di approfondimento, tenuto da Emmanuel Pesi, coordinatore scientifico del progetto “Via della Memoria”. Le lezioni hanno un duplice scopo. Da un lato forniscono le competenze su come comunicare agli studenti tematiche come la Seconda Guerra Mondiale intesa come guerra ai civili, i protagonisti locali della Resistenza, la nascita della democrazia in Italia, la Shoah e la discriminazione con una particolare attenzione al punto di vista dei bambini. Dall’altro lato questo corso vuole iniziare a costruire la rete di insegnanti.
“Si sta sempre più affermando il modello capannorese sull’insegnamento e sulla comunicazione dei temi della Memoria – afferma il vice sindaco Lara Pizza – Con l’obiettivo di rendere i docenti ancor più protagonisti, è stato costruito in base alle loro esigenze un corso di formazione. Lo abbiamo fatto fianco a fianco con le scuole, mettendo a frutto l’esperienza degli scorsi anni. Assieme agli insegnanti vogliamo rendere più consapevoli le ragazze e i ragazzi, che rappresentano il nostro domani, facendo loro stessi portatori di tematiche fondamentali verso le famiglie. E’ per merito di un coinvolgimento dal basso che saremo in grado di ricordare meglio la nostra storia, puntando alla creazione di un futuro migliore”.
Gli studenti saranno protagonisti della seconda fase del progetto “Via della memoria” dell’anno scolastico 2015/16. Conclusi i corsi per gli insegnanti, a metà gennaio prenderanno il via gli appuntamenti dei “Giorni della Memoria 2016”, che prevedono incontri nelle scuole con testimoni della Shoah ed esperti di lettura su questi temi. In programma ci sono anche incontri, mostre, iniziative e spettacoli aperti al pubblico.