Primavera Italia
Oltre 900 visite straordinarie a contributo libero in 380 località in tutte le regioni d’Italia: è il più importante evento di piazza dedicato ai beni culturali, una grande festa che si svolge fuori e dentro di noi. Fuori ci sono i luoghi dove darsi appuntamento per “riconoscersi” e vivere la gioia della cultura, tutti insieme in una serena atmosfera di condivisione. Dentro ci siamo noi, con le nostre storie e con la nostra curiosità a personalizzare ciò che vediamo.
Molte cose non sono le stesse, nei due giorni di aperture eccezionali organizzate dal FAI: gli italiani non si innervosiscono mentre sono in coda in attesa di visitare un luogo, ma ne approfittano per confrontarsi e condividere esperienze; gli adulti non sono coloro che trascinano i giovani, ma al contrario sono i giovani, volontari e Apprendisti Ciceroni del FAI, a guidare gli adulti, accompagnandoli nelle visite e raccontandone le storie. E tanti luoghi si trasformano: da chiusi e invisibili ora si aprono, da ignoti diventano noti e anche quelli che fanno parte della vita di tutti i giorni (stazioni ferroviarie, fabbriche, porti) vengono raccontati e si svelano ricchi di sorprese.
Se l’Italia decidesse di investire per davvero in cultura e turismo, per restituire prima di tutto alle comunità locali un senso di appartenenza alla propria storia e al proprio essere parte di un tutto che arriva da molto lontano, potrebbe davvero uscire dal guado e proiettarsi verso una modernità nuova e sostenibile.
In moltissimi comuni virtuosi potrete visitare luoghi, edifici, spazi altrimenti preclusi. Le nostre municipalità, insieme al FAI e a pezzi di cittadinanza attiva (associazioni, comitati, …) hanno messo in campo iniziative culturali e ricreative a corredo di tutta questa bellezza.
Non perdiamo l’occasione di accorgerci di questa Italia viva, che fonda sulla propria storia la propria capacità di futuro.