Campione del mondo
Già finalista per il premio è risultato vincitore del massimo riconoscimento di miglior sindaco del mondo per le piccole realtà cittadine, “per aver servito la sua comunità con dedizione ed immaginazione” recita in inglese la motivazione dell’Award intestato ad Aldo D’Achille, sindaco del comune virtuoso di San Bellino (RO).
“Straordinario senso etico, sindaco avanguardista, straordinaria visione civica e sociale, uomo di una innata positività e gentilezza. Il suo modo di governance dovrebbe essere preso a modello delle generazioni future di amministratori per una politica che si basi su competenza ed armonia, dove gli investimenti fatti sono a sostegno di una comunità in cui crescere insieme, al fianco del governo locale del territorio“.
Le motivazioni del premio ricordano l’eccezionale impegno nei progetti ambientali, come lo straordinario “Ridiamo il sorriso alla pianura padana” diventato modello per la Regione Veneto che offre piante ed alberi a tutti i comuni del Veneto, ma anche quelli per l’abbattimento delle barriere architettoniche da tutto il territorio di San Bellino, o quelli per l’eliminazione di qualsiasi cavo sospeso, tutti interrati a San Bellino.
L’elenco dei vincitori con le rispettive schede può essere letto a questo link, ma per il mondo, in rappresentanza dell’Italia, il miglior sindaco è e rimane Aldo D’Achille.
Fonte Rovigo Oggi.
“E’ il giusto riconoscimento ad un sindaco visionario come Aldo – commenta il coordinatore dell’Associazione Comuni Virtuosi Marco Boschini -. Ogni volta che vado a San Bellino scopro un progetto nuovo, una comunità viva e attiva, un cambiamento in atto che si mostra in tutta la sua bellezza“.
“W i comuni virtuosi – è il commento del primo cittadino -, come ho scritto ai miei consiglieri comunali: Grazie a tutti voi! Qui non premiano una persona ma un metodo. Il nostro collettivo è la vera forza e dovremmo ricordarcelo per ottenere sempre di più in questo piccolo comune. Il fare e il fare bene rende ciascuno di noi migliore e ci aiuta a superare ogni limite che a volte ci creiamo“.