I sogni dei giovani
Piantare un albero significa dare modo al futuro di crescere. Farlo con le proprie mani è un gesto responsabilizzante, che trasforma un ragazzo da spettatore passivo ad attore coinvolto in prima persona.
Venerdì 22 ottobre, il gruppo di lavoro C6?! Young in Valle Camonicaha reso possibile una semplice ma grande iniziativa. La piantumazione di tanti alberelli (tra cui le specie farnia, olmo bianco, frassino maggiore e tiglio selvatico) con i ragazzi delle scuole medie di Valle Camonica. Da parte degli istituti comprensivi c’è stata una partecipazione decisamente buona: le scuole medie di Breno, Capo di Ponte, Cimbergo, Darfo, Esine, Paspardo e Piancogno hanno piantato gli alberi praticamente in contemporanea. Al progetto hanno inoltre deciso di aderire anche altre classi (come per le scuole medie di Cividate Camuno), per le quali la piantumazione avverrà in un secondo momento. Nel complesso, con questo semplice evento è stato possibile raggiungere oltre 500 ragazzi su tutta la Valle Camonica.
Gli alberi sono stati piantati in luoghi scelti a discrezione delle scuole: in alcuni casi la piantumazione è avvenuta nei pressi degli edifici scolastici, mentre c’è chi ha preferito rendere ancora più green il contesto della Ciclovia dell’Oglio. I ragazzi hanno dimostrato un notevole interesse e sono stati partecipi dell’iniziativa in più modi: c’è chi ha lavorato di vanga, chi si è fatto carico di riporre i giovani alberi nel terreno, chi ha aggiunto un aspetto emotivo alla giornata. Alcune classi infatti hanno scelto di dare anche un nome proprio agli alberi (ricordando l’alternarsi delle stagioni), altre hanno approfittato dell’occasione per una piccola lezione su come prendersi migliore cura dell’ambiente. C’è chi ha scelto di leggere alcuni passaggi da testi dedicati al valore degli alberi nelle nostre vite e chi ha approfondito gli aspetti più tecnici legati alla piantumazione.
I ragazzi hanno inoltre ricevuto e nella maggior parte dei casi letto insieme un breve documento di presentazione, per contestualizzare il gesto e il progetto.“Non ti portiamo solo le piante, ma ti stiamo per inviare un questionario. Niente di noioso: è veloce e lo puoi compilare con i tuoi compagni di classe. L’unica richiesta che ti facciamo è quella di… sognare in grande! Nel questionario ti chiederemo dei tuoi sogni, dei tuoi desideri. Di cosa funziona per te oggi in Valle Camonica, di cosa vorresti che cambiasse. Cosa fai nel tempo libero? Come passi la domenica? Dove scopri gli eventi nel tuo paese o in quelli vicini? Siamo curiosissimi!!! Stiamo pensando alla valle di oggi e a quella del futuro: le tue idee saranno importantissime per piantare insieme il domani dei giovani di Valle Camonica!”.
Il workshop di fotografia da smartphone in montagna accompagnati dalla guida alpina a fine luglio, la giornata in ciclabile con la finalista di MasterChef Italia Irene Volpe ed altri ospiti del territorio a fine agosto e la serata a vedere stelle e pianeti con telescopio in montagna ad inizio settembre avevano dato il via a “C6?! Young in Valle Camonica”. Finita l’estate, il gruppo ha deciso di continuare a lavorare sull’aspetto dell’ascolto dei giovani della valle, creando occasioni di incontro (offline e online) per recepirne i desideri. Da qui, l’idea di strutturare un questionario rivolto a ragazze e ragazzi delle scuole medie e superiori.
Il link per compilare il questionario (presto condiviso anche sui social) è il seguente:
C6?! Young in Valle Camonica rientra nella progettualità di Comunità Montana di Valle Camonica verso un Patto territoriale per i giovani. Al progetto lavorano l’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona, i Comuni di Valle Camonica, un gruppo di giovani Amministratori locali, gli operatori del Terzo Settore camuno, diversi gruppi oratoriali, youth worker ed altre realtà educative camune.
Il progetto desidera dare ai giovani (18-35) e soprattutto ai giovanissimi (fascia 12-20) della Valle Camonica delle occasioni di crescita personale, strutturando una serie di eventi estivi e un ciclo di azioni – servizi a partire dall’autunno 2021. Con il supporto degli Enti, ragazze e ragazzi vengono direttamente coinvolti nella definizione del Patto territoriale per i giovani.
Da ottobre, il focus del progetto si è spostato dall’organizzazione di eventi educativo-ricreativi alla costruzione di una rete vera e propria, composta dagli attori del territorio, per arrivare insieme alla stesura del Patto territoriale per i giovani.