Il crowdfunding comunale
Si chiama “crowdfunding”, ovvero finanziamento collettivo, l’ultima innovazione che il Comune di Capannori (LU) vuole inserire fra gli strumenti utili alle nuove imprese e alle idee creative per nascere e realizzarsi. La giunta Menesini, infatti, chiede al consiglio comunale – che affronterà la questione in una prossima seduta – di cambiare il regolamento per i contributi alle nuove imprese, inserendo anche la possibilità per l’imprenditore di cercare finanziamenti dal basso, tramite la rete Internet, in modo da rafforzare l’azione del Comune a favore dello sviluppo locale.
Obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di mettere in campo tutte le opportunità possibili per la nuova imprenditoria, perché una nuova azienda sul territorio implica benessere sociale, economico ed occupazionale.
La squadra di governo ha già condiviso la proposta portata dall’assessore allo sviluppo economico Lia Miccichè, che adesso deve andare al vaglio del consiglio comunale.
“Il crowdfunding oggi rappresenta uno strumento di finanziamento molto utilizzato dai giovani e nuovi imprenditori – spiega l’assessore Miccichè –. La pubblica amministrazione, quindi, è bene che compia un passo in avanti e sia un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono utilizzare l’innovazione per superare la delicata congiuntura economica che stiamo vivendo. Questo è quello che vogliamo fare a Capannori, ed è per questo che sperimenteremo il finanziamento dal basso, sostenendolo anche con contributi comunali. Si tratta di uno strumento molto utile ma che bisogna sapere utilizzare, nessuno può improvvisare una buona campagna di crowdfunding. Pertanto, una volta approvato il regolamento, procederemo strutturando un progetto ad hoc, avvalendoci anche del supporto di esperti del settore. Riteniamo, infatti, che questa forma di microfinanziamento possa davvero creare opportunità sul territorio, portando idee e progetti in linea con i nostri temi centrali, come il rispetto dell’ambiente, l’aumento occupazionale, la creazione di una comunità coesa e solidale. Ancora una volta, il nostro Comune sperimenterà soluzioni innovative nell’interesse del territorio”.
Nel dettaglio, l’amministrazione ritiene di utilizzare il finanziamento collettivo per nuovi progetti d’impresa in specifici settori economici e con precisi requisiti di fattibilità, che saranno individuati anche con l’ausilio di competenze qualificate. Una volta che un progetto imprenditoriale otterrà il 75 per cento del finanziamento richiesto attraverso la campagna di finanziamento collettivo, il Comune darà all’imprenditore un contributo a fondo perduto pari al 25 per cento della somma richiesta, fino a un massimo di 3000 euro.