Pedalata assistita
Il Comune di Capannori (LU) avrà in dotazione gratuita 10 biciclette a pedalata assistita ad alto rendimento e ad emissioni zero (E-bike0) grazie alla partecipazione dell’ente di piazza Aldo Moro ad un programma di sperimentazione promosso dal Ministero dell’Ambiente in accordo con Anci e Ducati Energia Spa al quale è stato ammesso. Il Ministero parteciperà inoltre con un finanziamento al progetto sperimentale della durata di un anno, coprendo circa il 50% dei costi totali previsti per la sua realizzazione.
Una nuova ed ulteriore buona pratica alla quale dell’amministrazione Menesini sta lavorando per promuovere la mobilità sostenibile sul proprio territorio. L’ente di piazza Aldo Moro sta mettendo a punto gli ultimi dettagli del progetto per poi dar via agli interventi tecnici necessari alla sua realizzazione. L’idea è quella di mettere le biciclette a disposizione di studenti, cittadini, turisti e personale comunale attraverso specifici progetti sperimentali.
Cinque biciclette saranno collocate al polo culturale Artémisia di Tassignano nell’ambito di un progetto che vede l’utilizzo dei mezzi anche da parte di alcuni studenti per recarsi al liceo scientifico ‘Majorana’ di Capannori. I mezzi ecologici saranno comunque a disposizione anche di utenti della biblioteca, turisti e del personale comunale che vi lavora, che gestirà il servizio. Le bici potranno essere utilizzate tramite prenotazione. Grazie all’uso di queste cinque biciclette a pedalata assistita sarà possibile la rottamazione di un’auto di proprietà dell’amministrazione comunale in quanto gli spostamenti dei dipendenti verso la sede comunale ed i vicini comuni di Capannori e Porcari avverranno in prevalenza tramite le bici oggetto della sperimentazione. Le altre cinque biciclette saranno collocate alla struttura per l’informazione e l’accoglienza turistica di Vorno e saranno gestite dalla cooperativa che ha in gestione la struttura. Le due ruote ecologiche potranno essere utilizzate dai clienti lungo i sentieri escursionistici ed il circuito delle Ville di Vorno e per andare nella vicina città di Lucca passando dall’anello di collegamento con la Via Francigena storica lungo gli archi dell’acquedotto del Nottolini. Anche i gestori potranno usare le bici come normale mezzo per i piccoli spostamenti legati alle loro attività quotidiane. Sia al polo culturale Artémisia che all’ostello di Vorno saranno posizionate rastrelliere per il ricovero e la ricarica delle biciclette a pedalata assistita.
“Si tratta di un progetto sperimentale al quale aderiamo con grande entusiasmo – afferma l’assessore all’ambiente Matteo Francesconi –, perché finalizzato al raggiungimento di vari importanti obiettivi -. Tra questi la riduzione dell’inquinamento atmosferico e del traffico veicolare e la diffusione della cultura della mobilità sostenibile e l’utilizzo di mezzi ad impatto nullo per gli spostamenti quotidiani dei cittadini. Allo stesso tempo sarà possibile testare la qualità dell’aria attraverso innovativi dispositivi mobili collocati sulle biciclette”.
Le biciclette saranno infatti dotate, oltre che di un sistema GPS, di un dispositivo in grado di misurare la qualità dell’aria. Ciò consentirà di verificare se esistono sostanziali differenze tra un inquinamento misurato attraverso un dispositivo fisso, come la centralina Arpat di Capannori e un sistema di acquisizione mobile.
L’amministrazione comunale effettuerà attività di monitoraggio sull’effettivo chilometraggio percorso dalle biciclette a pedalata assistita (ogni bicicletta dovrà percorrere almeno 4 chilometri al giorno) e sul numero effettivo degli utenti.