Un festival sul sentiero degli Dei
Nell’articolo tratto dal “Corriere del Mezzogiorno”, la presentazione della quinta edizione del Festival “Sul sentiero degli Dei”, promosso dal comune virtuoso di Agerola (NA).
All’insegna di una sinergia che coinvolge l’intero paese, e che è stata la chiave dello straordinario rilancio di Agerola (uno dei comuni più premiati d’Italia sui temi dell’ambiente), parte la nuova edizione del Festival dell’Alta Costiera Amalfitana Sui sentieri degli dèi. Si comincia con una tre giorni dedicata alla musica (direttore artistico Enzo Milo) che vedrà in scena, fra gli altri, I Bisca, Fiorenza Calogero con la New Folk Band (feat. Marcello Vitale), nonché gruppi locali come gli Agerola Brass, raffinato ensemble di fiati dal repertorio straordinariamente eclettico guidato da un musicista d’eccezione come Angelo Mannini, e il quattordicenne batterista Christian Coppola – davvero un talento assoluto – svelato l’anno scorso al grande pubblico da un popolare programma della Rai.
Il Festival si protrarrà fino all’11 settembre, con una raffica di appuntamenti che ormai si inserisce a pieno titolo nel novero dei grandi appuntamenti della Costa d’Amalfi. Fra gli ospiti più illustri di quest’anno: Mariano Rigillo, Peppe Barra, Gino Paoli, Katia Ricciarelli, Roberto De Simone, ma anche Daniela Poggi, Biagio Izzo, Massimo Wertmuller, Tony Tammaro, Gino Rivieccio, Sergio Solli.
La formula è quella già sperimentata con successo sul piano turistico, e che può essere un modello vincente per tutto il Sud: la sapiente fusione di tradizione e innovazione, col vantaggio di disporre di scenari naturali di bellezza fatale. Sospesa fra atmosfere da sagra (come l’affascinante Festa del borgo del Pane, che durerà da fino a domenica 17 luglio) e grandi eventi con protagonisti personaggi di spicco della cultura e dello spettacolo, Agerola propone un Festival per tutti. Musica, teatro, rassegne d’arte, ma anche sapori e profumi, accompagneranno i visitatori per tutta l’estate (superate le duecentomila presenze l’anno scorso principalmente grazie al turismo d’avventura, in cui Agerola è ormai una meta leader anche sul mercato internazionale).
«Agerola è tradizione, territorio, buon vivere» dice con orgoglio l’assessora alla Cultura Regina Milo, neo presidente di Anci Giovani, «è alto artigianato gastronomico, cultura, storia. Abbiamo lavorato moltissimo per realizzare questo Festival, e stasera si parte dalla riscoperta delle nostre radici, perché noi amiamo la fantasia ma non trascuriamo la memoria».
«Il Festival», spiega l’altrettanto giovane assessore al Turismo Tommaso Naclerio «da promozione del territorio s’è fatto parte del territorio. Il nostro più grande successo, come ama ricordare il nostro sindaco Luca Mascolo, artefice della rinascita di Agerola, è che il paese non ospita ma vive i propri eventi. L’identità di un luogo si afferma solo se parte dal basso, dall’orgoglio di una comunità che, partita con l’handicap di una sorta di ritardo inerziale rispetto a concorrenti agguerritissimi come quelli della Costiera Amalfitana, ha saputo colmare interamente il gap in pochi anni, ed oggi ha un ruolo da protagonista».
Infine, una nota d’onore per una piccola ma valorosa organizzazione umanitaria no profit che durante il Festival disporrà dei punti di raccolta, e che vive della corale generosità della comunità cui appartiene: si chiama “Watamu”, ed è stata tenacemente voluta da Enzo Sibilla con Marianna Mascolo e Gennaro Pesacane. Ora raccoglie fondi per il prossimo progetto: costruire un pozzo e un sistema d’irrigazione in una regione dell’Africa in cui l’acqua è ancora un sogno. Un sogno che, insieme, possiamo trasformare in realtà.