Mezzo milione di mq di cemento in meno
L’Amministrazione Comunale di Chiari (BS) ha da poco concluso la redazione del nuovo Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (PGT) e lo presenterà Giovedì 6 Ottobre alle ore 18.30 in un incontro pubblico presso la sede municipale. Successivamente il Consiglio Comunale discuterà l’adozione del Documento per dare il via alle osservazioni dei cittadini. Il Consiglio Comunale sarà quindi chiamato a rispondere alle stesse prima dell’approvazione definitiva.
La presentazione del 6 Ottobre chiude idealmente una fase iniziata il 24 ottobre 2015 con la presa d’atto da parte del Consiglio Comunale delle Linee di Indirizzo Strategico adottate dalla Giunta comunale.
Bisogna fare ancora un passo indietro per inquadrare questi passaggi e tornare alle Linee programmatiche dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Massimo Vizzardi, approvate dal Consiglio comunale il 29 settembre 2014 e contenti ben precise indicazioni che oggi si vedono concretizzate.
Sono stati necessari due anni di lavoro per ribaltare completamente quanto prospettato nel PGT ereditato dall’amministrazione precedente e fortunatamente non completamente attuato a causa della crisi dell’edilizia: basti pensare alla previsione di 1 milione 300 mila mq di nuovo cemento a cui sommare oltre 2 milioni di mq consumati da Brebemi e TAV!
È proprio la lotta al consumo di suolo una delle innovazioni di questo nuovo Documento di Piano, redatto in conformità agli obiettivi della Legge 31/14 di Regione Lombardia: le aree che tornano ad avere destinazione agricola ammontano a ben 493.000 mq, l’equivalente di oltre 50 campi da calcio.
Il nuovo Documento punta sulla sostenibilità economico-ambientale: la riduzione del consumo di suolo è un dato imprescindibile per affrontare temi come la salvaguardia del paesaggio, l’inclusione del territorio nella Rete Ecologica Regionale e la salvaguardia degli ambiti agricoli.
La crescita della Città viene ora vista in un’ottica di recupero degli “Ambiti di Rigenerazione Urbana”: 248.113 mq di aree attualmente dismesse all’interno dell’urbanizzato, di origine prevalentemente produttiva (aziende, cave…).
A queste aree vengono associate nuove funzioni di natura residenziale, terziario-produttiva (con precisi vincoli), con destinazione di servizi e salvaguardia ambientale (in particolare per il recupero della cava Fin-Beton).
Nella visione che l’Amministrazione Comunale propone alla Città, il tema dell’urbanistica è strettamente vincolato a quello della mobilità. Temi così legati che parallelamente al PGT verrà discusso anche il nuovo PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano), che scommette fortemente sulla riorganizzazione della stazione ferroviaria con la realizzazione di un sottopassaggio ciclopedonale, sull’integrazione del nuovo polo scolastico in una fitta rete di ciclabili e sul ciclo-turismo, anche in relazione al Piano Regionale della Mobilità Ciclistica della Lombardia che vede passare per Chiari il Percorso n.6 “Villoresi”, un percorso ciclabile di 223 Km che attraversa la Regione.
Un cambiamento come quello prospettato non sarebbe possibile senza la partecipazione dei cittadini alle scelte che li riguardano direttamente; per questo motivo le prossime settimane saranno cruciali per definire nei dettagli un progetto che nelle Linee Guida si poneva un obiettivo molto ambizioso: “Obiettivo qualità della vita: Questo è il principio e il cardine sul quale deve basarsi la strategia urbanistica sottesa alla stesura del nuovo Documento di Piano e alla revisione del PGT. Il passaggio da un’ottica quantitativa nella gestione del territorio, basata sul mero valore economico e produttivo derivato dalla trasformazione urbanistica del suolo, è un cambio di prospettiva necessario e improcrastinabile anche alla luce del fallimento delle politiche di espansione che caratterizzavano il PGT attuale.”
Stefano Riccardi
Consigliere Comunale
Presidente Commissione Urbanistica