Al via i coordinamenti regionali

In occasione della riunione del comitato direttivo del 12 febbraio scorso a Roma, l’Associazione Comuni Virtuosi ha dato seguito all’attivazione della figura del coordinatore regionale, nominando a tal proposito i primi dieci referenti tra i comuni soci della rete dislocati sul territorio nazionale.

Ecco i nomi degli amministratori locali eletti: Aldo D’Achille, sidaco di San Bellino (RO) per la regione Veneto; Marina Malpensa, vicesindaco di San Lazzaro di Savena (BO) per la regione Emilia Romagna; Tommaso Chiarella, assessore di Cassina de’ Pecchi (MI) per la regione Lombardia; Alessandro Piccini, sindaco di Cantiano (PU) per la regione Marche; Emanuele Rallo, sindaco di Oriolo Romano (VT) per la regione Lazio;Erika Iacobucci, vicesindaco di Scontrone (AQ) per la regione Abruzzo; Anna Maria Tasselli, vicesindaco del Comune di Racale (LE) per la regione Puglia; Fausto de Maria, sindaco di Latronico (PZ) per la regione Basilicata; Sandro Marchi, sindaco di Villa Verde (OR) per la regione Sardegna; Sebastiano Scorpo, sindaco di Solarino (SR) e Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla (SR) per la regione Sicilia.

In occasione dell’incontro sono stati anche definiti gli obiettivi che i coordinatori regionali dovranno cercare di raggiungere nei primi mesi della nuova esperienza: organizzare riunioni periodiche tra i comuni soci del territorio e definire un programma di azioni condivise (progetti condivisi, organizzazione eventi, reperimento fondi, valorizzazione turistica e culturale); individuare nuove municipalità che per caratteristiche e progetti realizzati potrebbero a tutti gli effetti diventare nuovi soci della rete; monitorare i comuni soci della rete anche per valorizzare al meglio le best practisemesse in atto.

Sono previste nei prossimi mesi iniziative nazionali distribuite nelle varie regioni per dare ancora più forza a questo nuovo strumento operativo che ci siamo dati– sostiene Marco Boschini, coordinatore dell’Associazione Comuni Virtuosi -. L’obiettivo è far crescere la rete creando sempre più nodi territoriali e stimolare sempre più nei nostri comuni quello spirito di squadra che può dar loro molta più forza e voce in capitolo per le istanze locali“.

Nelle prossime settimane, a seguito dell’avvio di questa prima fase del progetto, è prevista l’individuazione di altri referenti regionali nei territori ancora scoperti.