Caro Monopolio ti scrivo
Il Comune di Malegno (BS), sulla spinta della campagna mediatica proposta dal settimanale “VITA” dopo il bel lavoro svolto dal comune di Dello (BS), ha richiesto un accesso agli atti per comprendere quante risorse vengono spese nel gioco sul proprio territorio.
L’agenzia ha risposto, nel giro di qualche settimana, fornendo dati decisamente significativi, relativi ad un comune di 2.000 abitanti. Li trovate in allegato.
Provo a riassumerli, dopo un lavoro di analisi che è necessario per renderli più agevoli come lettura:
– Sul territorio di Malegno vengono spesi circa 3.100.000 euro all’anno in gioco. Più o meno il bilancio del Comune di Malegno
– Circa 2.400.000 ritornano in tasca come vincite (ovviamente con distribuzione casuale e non proporzionale ai giocatori)
– Vanno “in fumo” circa 700.000 euro ogni anno. Più o meno la cifra che il Comune raccoglie dai propri cittadini come Tasse e tributi (Imu, Irpef, Tari,…)
– 700.000 è la cifra che finisce a Erario (che introita però anche l’Iva in diverse altre voci) e Concessionari.
– Siamo più o meno in linea con la media nazionale di spesa pro-capite, che è di 1.587 euro ad abitante.
Alcune riflessioni: è necessario lavorare su regolamenti ad hoc, costruiti in maniera tale da arginare il fenomeno. Uno dei regolamenti migliori in Italia è quello realizzato dal Comune di Bergamo, appartenente alla nostra famiglia dei Comuni Virtuosi. Il gioco è una dipendenza patologica, e come tale va gestita e curata. Vanno reperiti i dati, e serve un lavoro di rete e di approfondimento culturale. Altreconomia ha inviato qualche giorno fa ai Comuni un testo semplice ma ben fatto sul tema.