Il comune acquista legalità

Il consiglio comunale di Modugno (BA) dello scorso 5 giugno ha approvato all’unanimità la proposta presentata dall’amministrazione Magrone di acquisire al patrimonio del Comune un bene confiscato alla criminalità organizzata.

Con il contributo del Consiglio Comunale – dice il Sindaco di Modugno Nicola Magronea Modugno abbiamo scritto un’altra importante pagina di legalità. Continueremo sulla strada dell’acquisizione dei beni tolti alla criminalità. È importante che il Comune se ne faccia promotore affermando così il senso dello stato e della legalità sul territorio. Provvederemo a riconsegnare alla collettività i beni confiscati destinandoli a finalità di natura istituzionale o sociale.”

Il terreno in Contrada S. Maria della Grotta, parzialmente edificabile, acquisito al patrimonio nello scorso Consiglio è il primo, di una serie di Beni Confiscati alla Criminalità Organizzata che sono stati assegnati al Comune di Modugno nel corso dell’ultima conferenza di Servizi svoltasi a Bari in Prefettura in data 23/03/2017 alla presenza del Prefetto di Bari Dr.ssa Marilisa Magno e dell’allora Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata (ANBSC) Prefetto Dr. Umberto Postiglione.

Con diversi decreti del Direttore ANBSC sono stati infatti assegnati al Comune di Modugno tre terreni agricoli, due appartamenti in condominio ed un terreno parzialmente edificabile.

Quest’ultimo – dice l’assessore al patrimonio William Formicola che in concreto si è occupato della procedura acquisizione al Comune del bene – è il primo che è stato trasferito al Comune di Modugno con verbale di consegna, mentre siamo ancora in attesa che il consegnatario degli altri beni assegnati provveda al trasferimento materiale. La scelta del Comune di Modugno di accettare la proposta di assegnazione di questi beni ha il chiaro significato delle istituzioni che si determinano a occupare luoghi un tempo appannaggio della criminalità. Un segnale importantissimo. Da questo punto di vista, l’Agenzia (ma anche le Prefetture) danno tutta la loro massima disponibilità agli Enti locali riguardo il trasferimento e l’utilizzo di questi beni, proprio perché hanno un fortissimo interesse a che gli stessi beni vengano utilizzati per incentivare e fornire l’esempio della pratica della legalità.”

La confisca costituisce una sanzione accessoria alla condanna penale, strappa alla criminalità ed alla illegalità i beni che sono stati anche ottenuti grazie a comportamenti illegali e li consegna a soggetti (pubblici e privati) perché divengano testimonianza della legalità riconquistata.