Torre d’Isola

Abitanti attuali: 2417

Densità di popolazione: 146,80 ab./km²

Superficie territorio comunale 16,44 km²

Referente Comuni Virtuosi: Sirianni Giulio – 3478972180 – sirianni40@gmail.comambiente@comune.torredisola.pv.it

Sindaco: Roberto Casimiro Veronesi, lista civica – sindaco@comune.torredisola.pv.it

Contatti uffici comunali: 0382 407021 – info@comune.torredisola.pv.it

Torre d’Isola è un comune totalmente compreso nel Parco Regionale della Valle del Ticino, situato a circa 30 km dalla frenetica Milano e 10 km da Pavia. E’ costituito da 12 frazioni, collegate tra loro da 2 strade provinciali e statali e dal raccordo autostradale “Pavia – Bereguardo” e distribuite su un territorio oblungo che costeggia il Fiume Ticino. Le frazioni più grandi e popolose sono Casottole e Massaua.

Il numero e la distribuzione diffusa delle frazioni deriva da una realtà antica: le cascine lombarde che, nei secoli, si sono gradualmente ampliate e fuse a formare gli attuali nuclei urbani.

La popolazione, in particolare quella storica, ha un attaccamento profondo con il Fiume, i boschi e le terre che lo circondano.

Cenni storici

I primi cenni storici su Torre d’Isola risalgono al 773, quando l’Imperatore Carlo Magno accampò il suo esercito nei pressi della località di Santa Sofia, nella parte sud-est del territorio comunale, dove venne eretta, e più volte ricostruita nei secoli, la minuscola Chiesetta di Santa Sofia.

A causa delle origini diffuse dei nuclei abitati non esiste una ‘storia del paese’ ma, piuttosto, più storie legate ai passaggi di proprietà dei singoli raggruppamenti di cascine.

Nel 1210 molti dei terreni di Torre d’Isola divennero proprietà del monastero di San Pietro in Ciel d’Oro (Pavia).

Alla metà del XV secolo ritroviamo parte del territorio di Torre d’Isola aggregato al Compartimento Territoriale della Divisa, attualmente facente parte del Comune di Marcignago.

Le frazioni situate a Nord-Ovest del Comune, vicine a Bereguardo, facevano invece parte del complesso delle ‘Cassine Tolentine’, latifondo esistente dalla metà del secolo XV che faceva capo ai Maruzi da Tolentino, signori di Bereguardo. Importanti le opere idrauliche di quel periodo: la roggia Tolentina, resa navigabile sotto Filippo Maria Visconti, faceva parte della rete di navigazione secondaria collocata a sud di Milano che supportava i commerci fra Abbiategrasso, Bereguardo e Pavia.

Alla metà del XVIII secolo ritroviamo questi complessi-cascine raggruppati in Delegazione della ‘Campagna Soprana’,una delle compartimentazioni teresiane in cui era suddiviso il territorio pavese.

La fondazione di Torre d’Isola è attribuita, all’inizio del ‘700, al Marchese Antoniotto, esponente della potente dinastia patrizia lombardo-ligure dei Botta Adorno e alto ufficiale dell’impero asburgico.

Nel 1841 venne unito a Torre d’Isola il comune di Santa Sofia; nel 1871-1872 vennero poi aggregati i soppressi comuni di Sanvarese e Cassine Tolentine.

Fra il 1703 e il 1859 il Ticino, a Torre d’Isola, segnò la frontiera fra il Piemonte e il Lombardo-Veneto, allora sotto il dominio austriaco; sembra che nella frazione di Sette Filagni fosse ubicato l’Ufficio della Dogana, dove si pagavano le tasse in entrata e in uscita delle merci.

Beni di interesse storico e architettonico:

  • Villa Botta adorno – Torre d’Isola capoluogo: La Villa con l’annesso cascinale, fu per lungo tempo l’unico edificio abitato di Torre d’Isola. Fu costruita nel secolo XVIII dai marchesi Botta Adorno e in seguito ne furono proprietari i loro successori: Cusani Visconti, Litta Modignani, sino ai Morelli di Popolo. Il corpo principale della costruzione si apre verso la piazza del paese in un maestoso ed elegante cortile d’onore e si affaccia verso sud su uno splendido parco, digradante verso il fiume. All’ingresso del paese, nelle vicinanze del Municipio, sorge la chiesa settecentesca di Santa Maria della Neve, piccolo edificio sacro posto lateralmente alla settecentesca Villa Botta Adorno.
  • Chiesetta di Santa Sofia: Al luogo di Santa Sofia è legato il mito di fondazione della città di Pavia. Qui gli antichi abitanti tentavano di fondare la città, ma tutto ciò che riuscivano a costruire in un giorno, il giorno successivo lo trovavano distrutto. In seguito, sotto l’alto terrazzo fluviale, qui fu installato il porto militare a difesa di Pavia. Il terrazzo domina le acque del fiume Ticino da un’altezza di 20 metri. A Santa Sofia si accampò Carlo Magno negli anni 773-774, quando assediava Pavia. Fu in tale occasione che si narra che costruì la cappella, con le sue stesse mani (l’edificio attuale è una ricostruzione della fine del sec. XVI). La cappella, in una posizione panoramica che domina un’ampia curva del Ticino, subì diverse vicissitudini e rischiò, alla fine degli anni Cinquanta, di essere trascinata nelle acque da una forte erosione che ne minacciava le fondamenta. Dopo un lungo periodo d’abbandono, è stata restaurata negli anni Novanta ed ora è destinata a manifestazioni, mostre d’arte e matrimoni.
  • Cascine Lombarde: Le numerose cascine sparse sul territorio sono state in parte recuperate a scopo abitativo, perdendo gran parte del proprio fascino, altre invece sono in attesa di essere scoperte, esplorate e conservano intatto l’aspetto agricolo, storico e architettonico di un tempo.

Beni paesaggistici:

Il tema del Paesaggio, inteso come ‘ambiente percepito e storia’, svolge un ruolo fondamentale nella vita degli abitanti di Torre d’Isola: molti dei nuovi cittadini hanno affermato di aver scelto questo luogo perché “ancora immerso nella natura”. La percezione quindi di un luogo dove la bellezza e la qualità dell’ambiente comporta una migliore qualità della vita.

Il valore naturalistico di questo territorio è, a detta degli esperti, pressoché unico in Lombardia: un patrimonio da gestire con cura e da tramandare alle generazioni future.

Il Ticino, la sua valle e il suo parco sono una Riserva della Biosfera UNESCO, il parco fluviale più grande d’Europa. La Pianura Padana è dedita alla produttività, all’ordine ed alla scarsa variabilità ed è costellata da aree densamente popolate, ma avvicinandosi e poi scendendo nella valle fluviale il paesaggio cambia, la biodiversità esplode, appaiono migliaia di ettari di boschi, declivi, lanche, sorgenti, marcite si incontrano di frequente e circondano gli ultimi tratti di foresta vergine padana. Il nostro è il Fiume Azzurro, uno dei più puliti d’Italia, uno dei pochi della sua portata che conserva le acque limpide sino alla foce, nel Po.

Eventi e tradizioni:

La stagione si apre ogni anno in Maggio con la Festa di Primavera, durante la quale tutto il paese e tutte le associazioni si ritrovano per festeggiare l’inizio della bella stagione. Alla fine dello stesso mese è organizzata una delle due sagre parrocchiali, la “Sagra di S. Rita” e la prima domenica di Agosto la seconda, quella della Madonna della Neve ed entrambe durano 3 notti. Il mercato della quarta domenica del mese, da poco introdotto, permette ai Torredisolani di acquistare prodotti a km 0 e stagionali della provincia, abituando i cittadini ad una spesa più attenta e di qualità e all’ora di pranzo le associazioni preparano sempre pranzi tipici stagionali. Durante tutto l’anno non mancano gli eventi mangerecci o culturali.

Link video del territorio: https://www.youtube.com/watch?v=bmlhWzGgEx0

Link video e canale ufficiali: https://www.youtube.com/watch?v=498WW_Yu78E

Frazioni e località che compongono il comune: Sanvarese, Sette Filagni, Casottole, Massaua, Carpana, Campagna, Cà de Vecchi, Boschetto, Villaggio dei Pioppi, Brughiere, Mulino della Valle, Cascina Grande, Santa Sofia, Frutteto, Cascina Conca, Cascina Scaldasole e la Zona Industriale.

Gallery

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Indirizzo
Piazza della Libertà, 15

Provincia
PV

CAP
27020

Referente
Roberto Casimiro Veronesi

Telefono

Sito web
http://www.comune.torredisola.pv.it

Email
sindaco@comune.torredisola.pv.it