Comunità ospitale
Si è svolta ieri mattina alle 10.30 a Sardara (Vs) la conferenza stampa di presentazione della Festa Regionale BAI Sardegna, che si terrà proprio nel borgo di Sardara questo fine settimana.
All’incontro erano presenti il Sindaco di Sardara Giuseppe Garau, Renzo Soro (Vice Presidente Nazionale BAI), l’arch. Francesca Gallus (Ordine degli Architetti), Ercole Melis (Vice Sindaco di Sardara e la dott.ssa Giovanna Urrazza (segretaria comunale), oltre ai giornalisti delle testate locali interessati alla manifestazione.
La conferenza è aperta dal Sindaco Giuseppe Garau, che sottolinea l’importanza della Festa Regionale per il territorio e in particolare la collaborazione con le vicine comunità ospitali di Collinas e Masullas. Si sofferma poi sulla mission di BAI racchiusa nel Manifesto, in particolar modo sulla necessità di “essere se stessi”, non dimenticare la propria identità territoriale e culturale: “Ogni realtà ha un capitale territoriale inespresso che deve essere valorizzato e promosso all’interno di un sistema vincente“. Il Sindaco racconta ai giornalisti presenti i due progetti BAI portati avanti a Sardara, il percorso Comunità Ospitale e Sardegna Autentica, e chiude illustrando il programma della festa e ringraziando l’associazione per il lavoro svolto.
La parola passa poi a Renzo Soro, che argomenta le azioni portate avanti nelle singole comunità, anche nell’ottica della valorizzazione dei giovani e del saper fare produttivo: “Nel 2007 il primo Comune che si associa a BAI è Galtellì, pian piano la rete si espande e oggi si contano 31 enti associati. Grazie al finanziamento triennale del PdS, la RAS ha inserito in finanziaria un finanziamento a BAI per portare avanti azioni strategiche attraverso progetti di sviluppo locale. Tra le varie azioni, all’interno del progetto Comunità Ospitale, si inserisce la figura del tutor dell’Ospite – ruolo cardine e centrale nel processo – e della Casa dell’Ospite“. Soro si sofferma poi su Sardegna Autentica, sul portale inaugurato il 30 aprile id quest’anno e sull’e-commerce: in particolare pone l’accento sulle piccole produzioni che caratterizzano ogni realtà. Rimarca l’importanza del mManifesto e l’impegno del Sindaco di Sardara per portare avanti delle azioni tenendo sempre un occhio di riguardo sulle politiche BAI. Infine, riportando il discorso sulla Festa, mette in evidenza la scelta della Delegazione Sardegna di individuare sempre una regione ospite con le sue peculiarità (Friuli l’anno scorso e Abruzzo quest’anno) e introduce la collaborazione con l’ordine degli architetti di Cagliari, nata per valorizzare i centri storici per la riqualificazione del borgo.
Chiude la presentazione l’arch. Francesca Gallus dell’Ordine degli Architetti, che si sofferma sul seminario che aprirà la Festa venerdì: “Perché l’esigenza di questo convegno? Perché fa conoscere la figura dell’architetto, una professione che deve avere una formazione a tutto tondo per conoscere il valore intrinseco del patrimonio architettonico e allo stesso tempo identitario. La figura dell’architetto non può prescindere dal contesto in cui opera, in quanto ogni realtà è fatta di relazioni estrinseche e intrinseche che non possono essere escluse in fase di progettazione. Oggi l’architetto deve ricucire un tessuto che è andato disgregandosi: in Sardegna in particolare abbiamo numerose situazioni in cui le periferie sono andate sviluppandosi a discapito di un centro storico spesso disabitato“.
La conferenza stampa si chiude dialogando con i giornalisti presenti sulle tematiche BAI e sulla Festa che tra qualche giorno animerà le strade di Sardara.