Corinaldo: bandiera arancione
Lunedì, nel Palazzo Ducale di Genova, sono state consegnate le Bandiere Arancioni, riconoscimento che il Touring Club Italiano attribuisce ai borghi d’Italia dal 1998, raggiungendo così il numero di 227 borghi arancioni.
“Far parte del circuito delle Bandiere Arancioni significa far parte di una rete e la rete serve per non lasciare indietro nessuno e crescere tutti insieme – le parole del sindaco di Corinaldo (AN) Matteo Principi – Serve per accrescere i contatti, scambiarsi ognuno le proprie esperienze, avere una visibilità nazionale e internazionale ed è uno stimolo per portare avanti la cultura dell’accoglienza. L’Italia è un giacimento di beni ambientali e culturali, dai piccoli Comuni sotto i mille abitanti ai grandi come quello che ci accoglie quest’oggi (lunedì per chi legge, ndr), ognuno con le proprie peculiarità, ognuno con le proprie potenzialità, risorse importanti per il futuro del nostro paese e il turismo, per il quale giocano un ruolo strategico le nostre Regioni, può invertire anche il trend negativo dello spopolamento dei borghi stessi.”
Bandiere Arancioni come esempi di “buone pratiche” premiate ogni tre anni dal Touring Club Italia che dal 1998, da un’idea nata in Liguria, insignisce con le sue bandiere arancioni i borghi più virtuosi, belli e culturalmente impegnati a preservare i loro territori in tutta Italia. Il programma è dedicato ai comuni con meno di 15mila abitanti e l’obiettivo delle “bandiere” è quello di aiutare la valorizzazione dell’entroterra, del suo paesaggio, storia e delle tipicità apportando un miglioramento nell’economia e nel turismo del luogo. Negli ultimi vent’anni, su oltre 2.800 candidature, solo l’8% ha ottenuto il riconoscimento. Ad oggi, a guidare la classifica dei più arancioni d’Italia c’è la Toscana (con 38 riconoscimenti), seguita da Piemonte (28) e dalle Marche (21).