I gioielli della Corona
Sarà finanziata con fondi messi a disposizione dal Ministero dei Beni Culturali la valorizzazione di numerosi attrattori culturali nel Comune di Modugno (BA), dal sito medievale di Balsignano ai palazzi storici del borgo antico, dal santuario Madonna della Grotta ad altre chiese importanti della città. L’assessore ai beni culturali William Formicola commenta così la conclusione dell’istruttoria del bando del Mibact: “Un risultato che ci offre oggi l’opportunità di immettere in circuiti di ampio respiro i nostri beni di maggior pregio culturale, proiettandoli oltre la dimensione e la fruizione strettamente localistiche che li hanno caratterizzati fino ad ora”.
Il progetto candidato dalla Città Metropolitana di Bari, “I gioielli della Corona”, al quale partecipa il Comune di Modugno con una propria proposta progettuale, si è classificato quarto tra i 19 progetti selezionati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact) ed ammessi a finanziamenti per un totale di 5.6 milioni di euro provenienti dal Piano di Azione e Coesione 2007-2013.
Le risorse finanziarie sono state stanziate dal Ministero per sostenere nel sud Italia, tramite un apposito bando selettivo, i costi delle progettazioni nell’ambito di progetti integrati di scala territoriale e locale orientati alla valorizzazione culturale. Risorse cioè da utilizzare per sviluppare infrastrutture, sostenere spese per l’acquisizione di servizi, elaborare e predisporre progetti di gestione o riqualificazione dei maggiori attrattori culturali in ogni comune o aggregazione di comuni che abbia superato la selezione.
“Partecipiamo a un progetto su scala territoriale di ampio respiro – spiega l’assessore Formicola – con l’obiettivo di potenziare l’offerta turistico-culturale della Città di Modugno. Il riconoscimento dei finanziamenti ci offre oggi l’opportunità di valorizzare il nostro patrimonio culturale immettendolo in un circuito che ci consente di superare la dimensione strettamente localistica che ha finora caratterizzato la fruizione dei beni culturali del nostro territoio”.