Dalla parte giusta di questa storia
“Un’azienda di Bolzano vorrebbe fare uno sbarramento per produrre energia elettrica proprio qui sotto! Sotto al Ponte ritratto nello stemma del nostro Comune. Un impianto che produrrebbe poca energia elettrica, poca ma strapagata, con incentivi pubblici. Soldi nostri che vanno a finire nelle mani di privati. Si calcola che in Italia, circa 1 miliardo di Euro all’anno, esca dalle casse dello stato per passare tasche degli squali di acqua dolce”.
Ecco cosa scrive ieri sul proprio profilo facebook l’assessore all’ambiente del comune virtuoso di Ponte nelle Alpi (BL) Ezio Orzes. Da quelle parti, e un po’ ovunque in Italia, speculatori senza tanti scrupoli vanno in giro a devastare territori e prosciugare risorse pubbliche dietro al paravento delle fonti rinnovabili. Per far cassa. Guadagnare sulle spalle di tutti, grazie al giochino degli incentivi statali, i cui governi che li hanno pensati e strutturati nel tempo non hanno mai voluto regolamentare per favorire piccoli impianti per l’autoconsumo, evitando le tantissime speculazioni che hanno portato disastri e sprechi un po’ ovunque.
Dicono che i politici siano tutti uguali. Ma non è vero. A Ponte nelle Alpi non è così. Il sindaco e la sua giunta avrebbero potuto come tanti altri sedersi intorno ad un tavolo e accontentarsi delle briciole compensative (una rotonda, un parcheggio, un pannello solare sul tetto del municipio…). Hanno scelto di stare dalla parte giusta di questa storia. La parte dei cittadini e della comunità. I beni comuni come orizzonte, la barra dritta sul senso di responsabilità e la coerenza come bussola.
Scelte, si diceva. La politica non sceglie quasi mai. Quando lo fa, spesso, sbaglia. Sono sempre più rari i politici che ci mettono la faccia ed escono dal coro. Per questo il loro esempio è ancora più importante. Dirompente. Ponte nelle Alpi riassume il senso di essere virtuosi. E noi siamo al loro fianco in questa lotta che guarda ad un futuro diverso.
Marco Boschini, Coordinatore Associazione Comuni Virtuosi