E siamo solo all’inizio

Ne è stata fatta di strada, da quel 21 maggio 2005 in quella piazzetta assolata a Vezzano Ligure, su uno sperone sovrastante il fiume Magra e porta di accesso verso La Spezia. Quel mattino, insieme a pochi altri, sindaci ed amministratori coraggiosi e visionari, amici, fondammo quella che poi è divenuta negli anni una splendida realtà, che ha dovuto il suo successo principalmente alla concretezza. Niente parole, solo fatti, progetti, atti, realizzati “sul campo”, economicamente vantaggiosi e assolutamente “virtuosi”, innalzando e migliorando la sostenibilità ambientale e le risorse ambientali delle Comunità”.

Sono le parole di Gianluca Fioretti, co-fondatore dell’Associazione Comuni Virtuosi e primo presidente della rete. Con questo messaggio apriamo un anno molto particolare, a quindici anni esatti dalla fondazione di una rete di comuni che è cresciuta in quantità (oggi siamo circa 130 comuni sparsi in tutte le parti d’Italia) e qualità. Nella bontà delle proposte progettuali, nell’efficacia delle iniziative promosse sul campo, nella diffusione di idee e visioni che sono stati capaci di contagiare e condizionare positivamente l’azione di decine e decine di enti locali in tutte le regioni del Paese.

Per festeggiare degnamente la nostra piccola comunità e soprattutto per rilanciare il lavoro che stiamo portando avanti nella convinzione che la politica può e deve essere lo strumento per cambiare, in meglio, la vita delle persone, abbiamo deciso di programmare una serie di iniziative eccezionali.

Apriamo l’anno con la messa on line libera e gratuita del documentario prodotto nel 2019 per la regia di Alessandro Scillitani: “Sogni Comuni. Viaggio nelle amministrazioni virtuose”. L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo e al sostegno di Esper, nostro partner tecnico con il quale collaboriamo proficuamente da anni. A questo link è possibile vedere il film, un viaggio nel Paese delle buone pratiche.

Dopo le due anteprime andate in scena rispettivamente a Novellara (RE) e Crema (CR) è pronto a girare l’Italia lo spettacolo scritto e interpretato da Giulio Cavalli, “Se si insegnasse la bellezza”.  Lo spettacolo è il viaggio per l’Italia che ancora crede nelle sfide collettive, lì dove la politica è un bene comune per tutelare il futuro. Città grandi, medie e piccole che coltivano uno spirito visionario in comune e che raccontano un’Italia che non può che infondere ottimismo.

Dal mese di marzo sarà possibile visitare la mostra fotografica che abbiamo prodotto “L’Italia che ci guarda”. Fotografare è scrivere con la luce. Esattamente come cerchiamo di fare da quasi 15 anni: illuminare una storia, mettere al centro un progetto, dare volto e concretezza alle tante buone pratiche disseminate per l’Italia. L’idea di raccontare per immagini, volti e paesaggi i comuni virtuosi parte da qui. Dal desiderio, che è consapevolezza e responsabilità, di mostrare a tutti ciò che noi vediamo: il riflesso di un Paese onesto, bello e lungimirante. Dove le persone si ostinano a fare le cose insieme, a condividere esperimenti e processi di cambiamento lenti e sostenibili. Il fotografo Marcello Ginelli ha girato l’Italia raccogliendo volti, scorsi e sensazioni uniche.

Torneranno come di consueto la Scuola di Altra amministrazione e il Festival della Lentezza (a Colorno – PR, dal 12 al 14 giugno 2020), realizzeremo nuovi Boschi del tempo, perché piantare alberi fa bene al pianeta e alle comunità dove nasce nuova speranza.

Nel frattempo siamo partiti con la campagna di tesseramento aperta a tutti: cittadini, comitati, associazioni, cooperative. Un piccolo contributo può aiutarci a fare una grande differenza.

Insomma: sarà un anno intenso e pieno di sorprese. Aumentiamo gli sforzi per raccontare il Paese delle comunità locali, delle donne e degli uomini servitori dello Stato. Delle istituzioni che funzionano, che sperimentano, che sognano. 15 anni. E siamo solo all’inizio!

Marco Boschini, coordinatore Associazione Comuni Virtuosi