Gli achiapparifiuti in azione
Continuano ad arrivare risultati positivi dal servizio sperimentale Acchiapparifiuti istituito dal Comune di Capannori e da Ascit con l’obiettivo di migliorare il decoro nei paesi. Sono 30 le sanzioni da 300 euro ciascuna elevate in 6 mesi dalla polizia municipale a cittadini che avevano gettato i sacchi dei rifiuti per strada anziché esporli per la raccolta differenziata. Multe, queste, che sono state possibili grazie al lavoro congiunto della “squadra speciale” composta da personale di Ascit e da agenti della polizia municipale entrati in azione in seguito alle segnalazioni fatte dai cittadini al numero 3486001346 oppure durante gli ordinari controlli nel territorio.
“Siamo soddisfatti del senso civico e della collaborazione della popolazione, che ha dimostrato di apprezzare questo servizio che fa uso di uno strumento semplice e ampiamente diffuso come Whatsapp – commenta l’assessore all’ambiente, Matteo Francesconi –. Il lavoro del personale di Ascit e della municipale si conferma molto efficiente. Continuiamo quindi con determinazione su questa strada che si affianca all’opera di sensibilizzazione e di educazione della popolazione, a partire dalle nuove generazioni, verso un maggior rispetto ambientale. L’auspicio è che le persone maleducate, che gettano i rifiuti per terra anziché utilizzare i nostri servizi di alto livello, dalla raccolta porta a porta alle stazioni ecologiche, siano sempre meno”.
In 6 mesi le segnalazioni inviate dai cittadini sono state 516 con una media di circa 70 al mese escluso il periodo iniziale. Entro 24 ore dall’invio della segnalazione su Whatsapp, che possibilmente deve essere corredata da posizione, foto e quante più informazioni possibili utili alla localizzazione, Ascit prende in carico la richiesta e risponde al cittadino indicandogli il numero di pratica, che renderà più semplice per la persona ottenere in seguito informazioni relative alla sua segnalazione.
Nel frattempo, entro pochi giorni, entrano in azione gli “Acchiapparifiuti”. L’area del rifiuto, se necessario, viene delimitata con del nastro e segnalata con un cartello riportante la scritta “Zona soggetta a verifiche da parte di personale qualificato Ascit e Polizia Municipale” e iniziano le indagini per risalire all’autore che se individuato può essere sanzionato con multe fino a 500 euro. In alcuni casi, ad esempio per rifiuti speciali, sono necessari ulteriori giorni.