Il nuovo bike sharing a Bergamo
Si rinnova il servizio di bike sharing a Bergamo, con 370 biciclette smart e 60 ciclostazioni “fisiche” e “virtuali”. Nella mattinata di venerdì 17 settembre, Atb e Comune di Bergamo hanno presentato il nuovo sistema pubblico che integra quello attualmente in uso in città, a postazioni, con quello a flusso libero.
Il nuovo sistema eredita la ultradecennale esperienza della BiGi che da maggio 2009 ad oggi ha registrato circa 6.000 abbonamenti complessivi e 876.000 prelievi-depositi delle biciclette.
Al sistema “a postazioni” offerto dalla BiGi, gestita da ATB dal 2009, si è affiancato quello free-floating (ovvero a rilascio libero) gestito dalla società privata RideMovi (ex Mobike) e avviato nel novembre 2017.
Il nuovo servizio sarà coordinato da Atb e gestito operativamente da Nextbike, leader europeo nel settore del bike sharing, attivo in 28 Paesi e 300 città tra le quali Bilbao, Cardiff, Budapest, Glasgow, Monaco di Baviera, Varsavia e Berlino.
Oggi le biciclette BiGi in città sono circa 100 per 23 ciclostazioni e 293 cicloposteggi: il nuovo servizio offrirà 350 nuove biciclette smart prodotte in Germania (con cambi e tutte le caratteristiche di pieno confort) e 20 biciclette a pedalata assistita che saranno utilizzate prevalentemente sulla tratta centro-Bergamo Alta.
Si sostituiranno quindi le 23 postazioni attualmente in uso con le nuove tecnologie e in tutto saranno 60 le postazioni da collocare nei quartieri della città: 30 “fisiche” con rastrelliere per la sosta ordinata delle biciclette e 30 “virtuali” con sole aree delimitate a vernice sull’asfalto per il rilascio e la presa delle biciclette e totem informativi. Tutte le biciclette saranno dotate di tecnologia GPS per il deposito indifferenziato nelle ciclostazioni fisiche o virtuali.
Il sistema consentirà anche la modalità libera, ma attraverso la differenziazione tariffaria premierà l’utilizzo delle postazioni, favorendo una gestione più ordinata delle biciclette.
La nuova BiGi sarà attiva tutto l’anno, 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Tutte le 370 biciclette “smart” saranno connesse con un sistema centrale di controllo su piattaforma web che consentirà il monitoraggio costante del servizio (localizzazione della posizione in cui una bicicletta viene prelevata o rilasciata e identificazione dell’utilizzatore); la gestione e la manutenzione quotidiana delle biciclette sarà presidiata da un team di nextbike. Le biciclette saranno dotate di un sistema di bloccaggio automatizzato che consentirà agli utenti di depositarle o prelevarle nell’area di sosta “fisica” o “virtuale”.
Prelievo, deposito e pagamento, rigorosamente user-friendly. Dal sito o dalla App nextbike gli utilizzatori potranno trovare e noleggiare le biciclette (inserendo il numero della bici o scansionando il codice QR) e le stazioni disponibili in tempo reale.
Il nuovo bike sharing, che manterrà il brand ‘La BiGi’, oltre ad essere più capillare e dinamico, offrirà abbonamenti annuali, mensili e integrati con il servizio di trasporto pubblico della città. Non mancheranno infine tariffe occasionali per i prelievi di breve durata nel corso della giornata e quelle per la modalità di posteggio “libero” (free-floating). Gli acquisti e i rinnovi degli abbonamenti saranno effettuati direttamente online con carta di credito.
L’affidamento del servizio a nextbike è di 4 anni, rinnovabili per ulteriori 2. L’investimento totale sostenuto da Atb è pari a 1,6 milioni di euro di cui 300mila per l’infrastruttura (biciclette smart, ciclostazioni fisiche e virtuali) e circa 1,3 milioni, poco più di 200mila euro l’anno per la gestione (canoni, piattaforma informatica, customer care, logistica e manutenzione).
Il nuovo servizio di bike sharing La BiGi sarà utilizzabile nei primi mesi del 2022. “Il nuovo servizio di bike-sharing è un ulteriore innovazione nei sistemi di mobilità, disponibile per la città nella strategia che stiamo sviluppando in modo integrato sul fronte dalla mobilità sostenibile e green”, commenta il direttore di Atb Gianni Scarfone.
La società del trasporto pubblico si è impegnata nei mesi scorsi prima nell’analisi delle più importanti esperienze europee, poi nello studio del progetto ed infine nella gestione di una gara europea per l’individuazione della migliore soluzione. In questo percorso è stata scelta la soluzione offerta da Nextbike ed insieme stiamo mettendo a punto tutti gli aspetti operativi per l’attivazione del servizio.
“Tra i tanti servizi di sharing ormai attivi ed esistenti nelle varie città, il bike sharing resta un pilastro delle politiche di mobilità sostenibile – aggiunge l’assessore alla Mobilità di Palazzo Frizzoni, Stefano Zenoni -. A un decennio dall’avvio della prima “BiGi”, presentiamo un sistema radicalmente rinnovato e al passo con le ultime tecnologie, in grado di servire progressivamente l’intera città. La nuova BiGi si candida a consolidare un rapporto di mutua collaborazione con i mezzi pubblici, grazie al coordinamento di Atb, e più di ogni altro mezzo di trasporto in modalità condivisa consente anche la promozione di pratiche utili per la salute, oltre che per l’ambiente, in piena coerenza con lo spirito e il tema della settimana europea della mobilità di quest’anno”.