Il polo circolare
Parte dal polo tecnologico di Segromigno in Monte a Capannori (LU) la sperimentazione per realizzare un distretto dell’economia circolare, ritenuto obiettivo strategico da Rifiuti zero e dal Parlamento Europeo.
Un progetto ambizioso, che vede il Comune di Capannori come soggetto capofila, ma che accoglie i consensi e la voglia di innovare anche degli altri soggetti istituzionali coinvolti nella struttura, ovvero, la Camera di Commercio di Lucca, la Provincia di Lucca, il Centro Ricerca Rifiuti Zero, che ha sede al polo tecnologico.
Questa è la novità più importante sull’attività del polo, lanciata dall’assessore all’innovazione tecnologica Lia Miccichè nella conferenza stampa di oggi (martedì 21), affiancata dal direttore del laboratorio NEST della Scuola Superiore Normale, Prof. Fabio Beltram, dal direttore della Camera di Commercio Roberto Camisi, dal consigliere delegato della Provincia Renato Bonturi. Conferenza che si svolge al polo tecnologico, aperto per una due giorni di workshop su nanotecnologie e materiali per la qualità dell’industria, che vede la partecipazione di numerose aziende, ed avvia anche le iniziative della Scuola Normale nella sede di Segromigno tramite il Centro di Competenze NEST sulle nanotecnologie.
“Abbiamo dovuto lavorarci, ma oggi il polo tecnologico di Capannori è pronto a entrare in scena con la sua personalità e la sua identità – dice Miccichè –. Non avrebbe avuto senso metterlo in funzione con caratteristiche che, dal punto di vista imprenditoriale, risultavano già obsolete. Infatti, non andrebbe chiamato polo tecnologico, ma parco scientifico, è più corretto. Se si vuole essere un supporto per le imprese locali e non solo, bisogna comprendere le necessità emergenti e progettare sulla base di quelle. Bisogna guardare avanti e anticipare, non arrivare ultimi come spesso accade alla pubblica amministrazione. Il polo tecnologico è sembrato rappresentare per troppo tempo un peso per la comunità, oggi sono molto soddisfatta di dire che lo abbiamo trasformato in un’opportunità. Perché nel parco scientifico di Segromigno si sperimenteranno nanotecnologie all’avanguardia con i ‘cervelli’ della Scuola Normale di Pisa, e quindi tecnologia in senso stretto, ma anche stili di vita, modalità di riciclo e riuso, nuovi concetti di impresa e di sostenibilità, quindi nuovi modelli di consumo e di produzione. Comincia una nuova era questa struttura”.
Sul fronte delle nuove imprese, nel senso di affiancamento e incubazione, il compito spetta alla Camera di Commercio, mentre sul fronte della progettazione europea saranno utilizzate le competenze della Provincia. “Nel polo di Capannori realizziamo un fratello per il polo di Lucca – dicono il direttore della Camera di Commercio Camisi e il consigliere delegato Bonturi – con un importante lavoro di affiancamento per le nuove aziende. L’idea del distretto dell’economia circolare, però, permette anche a noi di andare a sperimentare e conoscere nuovi settori, oltre quelli tradizionali, che ovviamente non mancheranno. Quindi nel parco scientifico di Capannori, va detto, parte con oggi qualcosa di nuovo ed è con orgoglio che contribuiremo a questo salto verso il futuro, economico, sociale e anche culturale”.
Nanotecnologie a servizio delle imprese del territorio
Accanto al lancio della realizzazione del primo distretto dell’economia circolare, per lo sviluppo del parco scientifico, resta l’accordo con la Scuola Normale Superiore di Pisa sul fronte della ricerca nelle nanotecnologie.Il workshop in corso al polo tecnologico, infatti, vede il contributo del Nest (National Enterprise for nanoScience and nanoTechnology) della Scuola Normale superiore di Pisa.
Per l’amministrazione Menesini, infatti, la presenza di una Scuola di ricerca così all’avanguardia all’interno dello spazio del polo tecnologico è senza dubbio un elemento importante, visto che l’obiettivo dell’operazione su innovazione e tecnologia che sta portando avanti è quello di fornire materiali nuovi e di qualità alle imprese.“Il laboratorio NEST – dice il direttore della Normale Prof. Fabio Beltram – è un centro di ricerca e di formazione sulla nanoscienza e le nanotecnologie dove operano fisici, chimici e biologi. Le conoscenze sviluppate vengono utilizzate per realizzare nuovi strumenti nano-biotecnologici, dispositivi e architetture di tipo nano-elettronico e fotonico. Il parco scientifico di Capannori potrà usufruire dei servizi messi a disposizione dal NEST tramite il suo Centro di Competenze al fine di fornire innovazione e supporto anche al tessuto produttivo della provincia di Lucca, che ha aziende leader a livello internazionale in alcuni settori interessanti”.
Anche l’assessore all’innovazione tecnologica Miccichè esprime soddisfazione per l’avvio delle attività. “Il Nest ha già in cantiere un’altra iniziativa al polo – anticipa Miccichè –. Una collaborazione che ci rende orgogliosi, soprattutto perché utile per le imprese del nostro territorio”.