Il verde in testa
Durante l’ultimo consiglio comunale a Torre D’Isola (PV), prossimo comune virtuoso, è stato approvato il nuovo regolamento del verde, scritto dall’assessorato all’ambiente e territorio in collaborazione gratuita con periti agrari, arboricoltori e naturalisti. L’obbiettivo delle norme più stringenti è quello di salvaguardare la salute delle alberature e spingere i cittadini verso metodi di gestione più economici. Un manuale insomma per la corretta gestione del verde.
Il testo si concentra sulla salvaguardia degli alberi al momento presenti sul territorio, in particolare quelli di pregio e/o autoctoni e introduce dei precisi criteri che stabiliscono quali interventi possono (o non possono) essere effettuati. Mentre per l’ente pubblico il regolamento è particolarmente restrittivo, per i privati cittadini sono state previste regole meno stringenti.
Alcuni dei punti principali:
– Non è stato posto alcun ulteriore vincolo sulle essenze collocabili dai cittadini in aree private, se non quelli previsti a livello nazionale.
– Dal punto di vista della tutela di quanto esistente sono protetti ad esempio: gli alberi con una circonferenza del tronco, misurata ad un’altezza di 130 centimetri da terra, di almeno 50 cm e gli alberi di altezza pari o superiore a 9 metri (parametri completi all’interno del regolamento)
– L’ente comunale potrà porre sotto tutela anche alberi di proprietà privata e di dimensioni inferiori in caso di particolari interessi storici, culturali o paesaggistici.
– Vietato abbattere, incendiare, danneggiare, rimuovere o modificare in modo sostanziale la struttura e la chioma di alberi e arbusti protetti (ad esempio potature frequenti ed eccessive che deformano la chioma dell’esemplare) procedere a capitozzatura (eliminare il cimale) o a scalvatura, procedere a scavi, impermeabilizzare, compattare il terreno o ammassare materiali vicino agli alberi protetti (vedere tabella).
Tutti gli abbattimenti o gli interventi da attuare sugli alberi in questione (anche morti) possono essere effettuati solamente dopo una semplice richiesta effettuata in comune e il rilascio dell’autorizzazione specifica, per gli interventi effettuati su alberi privati di particolare interesse il comune può contribuire alle spese per il 50% dell’importo.
Si avvisa la cittadinanza che tutti gli alberi (pubblici e privati) rientranti nelle dimensioni sopracitate saranno gradualmente censiti e catalogati, permettendone un facile controllo. Le sanzioni, in via di approvazione, partiranno da poche centinaia di euro fino a diverse migliaia, in base a particolari criteri. (Per gli alberi monumentali si applica la severa legge nazionale)
PIOPPETI: Introdotto anche il divieto di piantumazione di pioppeti o similari ad una distanza inferiore a metri 25 da fabbricati, eccetto in caso di autorizzazione della proprietà.
Perentorio l’obbligo di piantumare tre alberi per ogni albero abbattuto, da collocare anche in aree individuate dall’ente.
Regolamento completo nella sezione “strumenti urbanistici” del sito istituzionale o scaricabile qui.