La borraccia della scuola

Nella mattinata di venerdì 24 maggio 2019, presso la sede dell’Istituto Comprensivo di Racale (LE), verranno consegnate gratuitamente a tutti gli alunni – a partire dalle classi della scuola dell’infanzia sino ad arrivare alle classi della scuola secondaria – le borracce in HDPE 100% riciclabile ad uso alimentare con lo scopo di incoraggiare la messa al bando delle bottigliette in plastica monouso.

La consegna delle borracce – spiega Simona Amato, presidente del Comitato Genitori di Racale – sarà preceduta dalla proiezione di un video sulla giornata ecologica svolta lo scorso 7 aprile e che ha visto la folta partecipazione dei ragazzi dell’Istituto di Racale, dei loro genitori, dei volontari di “Cuori Verdi”, del gruppo Scout e dell’Amministrazione comunale i quali, armati di guanti e sacchetti, hanno raccolto i rifiuti abbandonati per le strade del nostro paese. Assieme al Consigliere comunale con delega all’Infanzia e alle Politiche culturali Gloria Manni, abbiamo fatto notare ai bambini come il gesto assai ricorrente di buttare fuori dal finestrino (mozziconi di sigarette, fazzoletti e carte, ad esempio) sia dannoso per l’ambiente che ci circonda e per la nostra salute, per via dei tempi di deterioramento assai lunghi e del consequenziale rilascio delle sostanze tossiche di cui sono composti”.

Questa iniziativa si inserisce nell’ambito del dibattito mondiale sull’inquinamento da plastica e microplastiche che vede a livello locale il Comune di Racale, con il sindaco Donato Metallo, tra i Comuni virtuosi d’Italia per l’impegno ed i traguardi raggiunti in tema di tutela dell’ambiente nonché l’Istituto Comprensivo con la dirigente Stefania Manzo tra le istituzioni che perseguono gli obiettivi fissati da Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Divulgare e approfondire gli obiettivi di Agenda 2030 è stato il nostro principale impegno nell’anno scolastico che sta per concludersi – spiega Stefania Manzo, dirigente scolastico –. Riteniamo fondamentale salvaguardare l’ambiente che ci circonda, agire con urgenza per combattere il cambiamento climatico, proteggere e promuovere lo sviluppo sostenibile degli ecosistemi terrestri. Con il macro progetto di istituto «Per altre vie, per altri porti! Noi e “gli altri” da noi: tra paure ed empatia, l’ancora della cultura», si è lavorato per lo sviluppo di un pensiero critico fondamentale per la formazione di cittadini attivi e consapevoli. Tutti siamo chiamati a contribuire allo sforzo di portare un mondo su un sentiero sostenibile in ambito economico, ambientale e sociale con il rispetto dei diritti umani.”

La tutela dell’ambiente deve rappresentare la priorità assoluta per ognuno di noi partendo dai piccoli gesti quotidiani. La situazione peggiora giorno dopo giorno e gli effetti di questo disastro ambientale sono ormai sotto gli occhi di tutti. *Un terzo di tutta la plastica prodotta ogni anno nel mondo, ovvero circa 110 milioni di tonnellate, viene dispersa in nature, soprattutto in mare. Se il contesto rimarrà immutato entro il 2030 l’inquinamento da plastica raddoppierà rispetto all’attuale e gli oceani saranno gli habitat più colpiti, visto che oggi è più economico scaricare la plastica in natura piuttosto che gestirla efficacemente fino a fine vita.

Articolo tratto da Corrieresalentino.it.