L’asparago rosa di Mezzago
Ritorna come ogni anno l’appuntamento con la sagra dell’asparago rosa. Una delle tante, belle, iniziative del comune virtuoso di Mezzago. Ecco come racconta l’iniziativa Roberto Mussini, su Donna.
MEZZAGO (MB) – Dal primo maggio, per quasi tutta la durata del mese delle rose in Brianza si onora un curioso ortaggio: l’asparago rosa. Lontani da battute scontate e forzature lessicali, va comunque fatto notare che una verdura di questo colore e assai anomala. Sappiamo che in cucina si usano, in caso di emergenza, cerotti blu, per ritrovarli facilmente nel caso finiscano in una salsa, proprio perché in natura non esistono alimenti blu, se non mettendosi a frullare mirtilli o bucce di melanzane, ma anche il rosa non è così comune, specialmente tra gli ortaggi, mentre qualche frutto può prendere queste eleganti note cromatiche.
ASPARAGO BRIANZOLO – Quindi, qui a Mezzago, in Provincia di Monza e Brianza, diversamente da quanto accade in tutto il resto d’Italia -dove si coltivano asparagi violetti, verdi o bianchi- qui gli asparagi hanno l’apice rosa … e la rimanente parte completamente bianca. Il caratteristico colore e le peculiarità organolettiche sono dovute alle condizioni, come si direbbe in francese, definite dal “terroir”, terreno e clima, terreno argilloso con particolare presenza di minerali ferrosi in questo caso, più o meno come accade alle ortensie, fiori che prendono colori diversi a seconda della ferrosità del terreno.
PINK ASPARAGUS – La vocazione all’industria e al commercio internazionale della Brianza si sintetizza nella locandina che recita appunto, in inglese: Pink Asparagus Made in Mezzago, mentre la coltivazione di questo ortaggio rappresenta una particolarità di assoluta eccellenza del comparto agricolo della provincia di Monza e Brianza, per una volta esentata dal dimostrarsi essenzialmente provincia residenziale, politica o commerciale.
SVILUPPO RURALE ALTERNATIVO – Come si può leggere sul sito dedicato e qui riprodotto parzialmente per praticità e sintesi: «di fatto si configura come un riuscito esempio di agricoltura periurbana di pregio che, promuovendo un modello di sviluppo rurale alternativo a quello comunemente praticato, persegue il reciproco interesse di produttori agricoli, realtà economico imprenditoriali e cittadini consumatori, con l’obiettivo comune di stringere la relazione tra produzione e consumo di cibo a favore di una dimensione locale della stessa, con più forti e radicati legami con il territorio. La tradizionale coltivazione dell’Asparago Rosa di Mezzago ha modificato e in parte ridimensionato la propria funzione economica rispetto al passato, ma ha contribuito in maniera significativa alla valorizzazione del patrimonio gastronomico, agricolo e paesaggistico del territorio, mettendo a disposizione nel contempo una reale e concreta possibilità di sviluppo e di diversificazione dell’attività delle aziende agricole». Infine, per sapere finalmente che gusto avrà questo asparago rosa; beh, non ci sono alternative : bisognerà trovare il tempo di farsi una passeggiata in Brianza nel prossimo mese di maggio.