Lotta all’amianto
Vincenzo Cenname è un sindaco virtuoso. Il sindaco di Camigliano (CE) ne ha inventata un’altra delle sue, mettendo a disposizione un fondo per dismettere amianto e rifiuti pericolosi da parte di privati e aziende sul territorio comunale.
E’ una nuova iniziativa in stile Cenname quella presentata ufficialmente nei giorni scorsi. L’amministrazione comunale di Camigliano ha infatti annunciato lo stanziamento di ottomila euro per la costituzione di un fondo ad esaurimento per interventi di rimozione e smaltimento di coperture in materiale contenente amianto provenienti da fabbricati siti nel territorio comunale.
La somma, in sostanza, servirà a coprire le richieste di contributi che verranno dai cittadini “nella misura massima del 60% della spesa ammissibile, e fino ad un contributo massimo pari al 100% Tari pagata nel 2015”, come si legge nell’avviso istituzionale.
Una presa di posizione forte, quella del sindaco Vincenzo Cenname, che insiste nel sensibilizzare ed incentivare cittadini e imprese alla autonotifica della presenza di amianto presso tutti gli edifici, pubblici e privati presenti sul territorio comunale. Si tratta di una sperimentazione che prosegue nel solco della gestione pubblica diretta e trasparente portata avanti da alcuni anni dall’amministrazione, ma anche di un progetto inedito in un’area che negli ultimi anni sta facendo i conti con le più disparate problematiche relative alla rimozione di amianto in discariche abusive o presso strutture fatiscenti.
L’emblema di un territorio martoriato da inquinamento e criminalità è rappresentato dalla discarica abusiva presso la ex Pozzi nei territori di Sparanise e Calvi Risorta. Soltanto a pochi chilometri da Camigliano, infatti, a suon di ordinanze e ricorsi le istituzioni fanno i conti con ostacoli economici e gestionali relativi allo smaltimento di rifiuti pericolosi presenti in una zona che è stata definita tra le più inquinanti d’Europa.