Matti per Colorno
Anche quest’anno Colorno (PR) invita appassionati e curiosi a raggiungerla in occasione di “Tutti Matti per Colorno”, l’allegra rassegna che fa dell’arte circense e del teatro i suoi ingredienti principe. Incuriositi dal nome insolito del festival? Forse non sapete che il paese ha ospitato un famoso manicomio, dove sono stati internati i malati della provincia fino al 1978 (anno che sancì la progressiva chiusura degli istituti psichiatrici, a seguito dell’approvazione della legge 180).
L’appuntamento è dal 2 al 4 settembre 2016, quando artisti di strada provenienti dall’Italia e dal mondo si esibiranno in tanti luoghi-simbolo del paese, trasformandolo in un grande contenitore di spettacolo e suggestioni. Cosa prevede il programma? Tante occasioni di intrattenimento, dove trovano spazio ora giochi di abilità spagnoli realizzati interamente con materiali di riciclo ora performance live con tanto di improvvisazione e sorprese per il pubblico. E ancora: clown musicisti, installazioni teatrali interattive, musica balcanica e chi più ne ha più ne metta.
Una curiosità del festival? Il piedibus, un autobus totalmente ecologico che accompagna il pubblico da uno spettacolo all’altro, rigorosamente a piedi, offrendo al pubblico un inaspettato giro turistico per le vie del paese. A fare da cornice alla rassegna, un mercatino di artigianato creativo (che occuperà i Giardini della Reggia e parte di Piazza Garibaldi) e una prelibata area “food & drink”, dove gustare piatti di alta cucina a prezzi popolari e sorseggiare la birra locale.
Alcuni spettacoli sono a pagamento, mentre altri sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili (per accedere agli spettacoli “liberi” è comunque necessario ritirare un talloncino numerato all’Info Point). Scoprite come raggiungere Colorno e approfittatene per immergervi nello scenario affascinante della Reggia appartenuta prima ai Farnese poi dai Borbone e infine a Maria Luigia d’Austria, che l’arricchì del prezioso giardino alla francese.
Articolo tratto da Urbanpost.