Mangiare è un atto agricolo
Migliorare le abitudini alimentari delle nuove generazioni a partire dalla mensa scolastica, intesa anche come importante momento educativo e socializzante, coinvolgendo genitori, docenti, amministratori e addetti dell’azienda di ristorazione, per creare una comunità locale che sappia interrogarsi sul cibo e l’alimentazione in modo costruttivo e partecipato. Questo l’obiettivo principale del nuovo e importante progetto educativo intitolato’ Pensa che Mensa a Capannori’ promosso da Scuola Ti Voglio Bene Comune e Slow Food Italia in collaborazione con il Comune, Cir Food, l’azienda che gestisce il servizio di refezione scolastica e i quattro Istituti Comprensivi del territorio.
Nato come proseguimento del fortunato progetto ‘Orto in condotta’, che ha coinvolto circa 400 studenti delle scuole capannoresi e dato vita a 16 orti scolastici, il nuovo progetto vuole favorire corretti comportamenti alimentari a scuola e a casa, valorizzare la convivialità e il valore educativo del pasto in mensa, promuovere la conoscenza del sistema di ristorazione scolastica e quella della filiera di alcuni prodotti locali, rafforzare la trasversalità dell’educazione alimentare sugli aspetti storici, scientifici, geografici, culturali e sociali legati al rapporto con il cibo.
Il nuovo percorso educativo è stato presentato nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede comunale di piazza Aldo Moro, alla quale sono intervenuti l’assessora alla cultura Silvia Amadei , Giorgio Dalsasso in rappresentanza di Scuola Ti Voglio Bene Comune, Paola Bosi di Slow Food, i dirigenti scolastici Gioia Giuliani (Camigliano) e Carla Reggiannini (S. Leonardo in Treponzio) e Rossano Bocelli di Cir Food. ‘Pensa che Mensa a Capannori’ prenderà il via a metà febbraio, dedicandosi alla formazione dei vari soggetti coinvolti, i genitori e in particolare quelli della commissione mensa e i docenti, con la partecipazione di vari esperti, sulle implicazioni sociali, salutari ed educative del pasto in mensa con l’obiettivo di sposare i concetti di bontà del cibo, stagionalità e territorialità.
“Con il progetto ‘Orto in condotta’ abbiamo iniziato un percorso importante finalizzato ad una corretta educazione alimentare che adesso è importante proseguire coinvolgendo ancora di più la nostra comunità – afferma l’assessora alla cultura Silvia Amadei -. A questo mira ‘Pensa che Mensa a Capannori’ che, partendo dal momento del pasto scolastico, vuole costruire nuove consapevolezze sul ruolo fondamentale del cibo, sia quello consumato a scuola che quello consumato a casa, non solo dal punto di vista nutritivo, ma anche relazionale e sociale. Un nuovo percorso rivolto principalmente a docenti e genitori ma che vuole coinvolgere anche tutta la cittadinanza per formare una comunità educante”.
Il progetto prenderà ufficialmente il via mercoledì 15 febbraio alle ore 17 ad Athena con un incontro formativo rivolto ai docenti intitolato ‘La pedagogia a mensa: aspetti critici di un gesto quotidiano’ a cura di Aldo Marchesini, pedagogista.
Seguirà venerdì 24 febbraio alle 17.30 nella Sala Riunioni del Comune di Capannori un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza tenuto dallo psicologo Danilo Messina sul tema ‘Lo sviluppo della mente attraverso il cibo’. Messina terrà anche due gruppi di lavoro rivolti entrambi ai docenti e ai membri delle commissioni mensa. Il primo, intitolato ‘La costruzione del sé personale attraverso il cibo’ si svolgerà ad Athena venerdì 10 marzo alle 17, mentre il secondo intitolato “La costruzione del sé sociale attraverso il cibo’ è in programma sempre ad Athena venerdì 24 marzo alle ore 17.
Gli incontri di formazione e informazione del progetto ‘Pensa che Mensa a Capannori’ proseguiranno nel mese di aprile con un incontro pubblico in programma lunedì 10 aprile che vedrà la presentazione del libro di Carla Barzanò ‘Il gusto di mangiare insieme’ ed un secondo incontro, sempre con Carla Barzanò, che si svolgerà il giorno successivo (11 aprile) e sarà rivolto agli insegnanti e ai membri delle commissioni mensa. Carla Barzanò è dietista, giornalista pubblicista, cuoca, esperta in educazione alimentare e da anni è impegnata ad approfondire il rapporto tra cibo e benessere.
A maggio, inoltre, è previsto un incontro-confronto sul tema ‘Siamo quello che mangiamo’: per la promozione di un sistema locale del cibo’ con la partecipazione di Massimo Rovai del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Pisa, mentre alla fine dell’anno scolastico ad Artémisia si svolgerà la ‘Settimana degli orti’ con varie iniziative, tra cui la presentazione del Quaderno ‘Una storia degli orti in condotta a Capannori’ e la festa degli orti in condotta, ormai alla sua terza edizione, assieme alla presentazione dei risultati di un’indagine sul progetto degli orti scolastici avviata lo scorso anno dal Dipartimento di Agraria dell’Università agli Studi di Pisa in collaborazione con Scuola Ti Voglio Bene Comune ed il Comune di Capannori. Il primo anno di attività del progetto si concluderà a dicembre con la ‘Festa della Condivisone e della Convivialità’ aperta a tutta la cittadinanza. Ad anno nuovo saranno definitivamente messi a regime i suggerimenti e le indicazioni emerse durante il percorso di formazione attivato.
“Con questa iniziativa continua e si approfondisce il percorso di partecipazione e di condivisione avviato sul territorio dalla nostra associazione – afferma Giorgio Dalsasso a nome di Scuola Ti Voglio Bene Comune -. Dopo le attività svolte dai nostri soci nelle scuole tra cui, in particolare, il servizio di pre scuola e la banca del tempo, siamo impegnati a portare nella comunità l’idea dei beni comuni: lo stesso regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per i beni comuni approvato dal Comune di Capannori ha indicato, tra gli altri, proprio gli orti scolastici. Avremo così modo di approfondire quanto già attivato da tempo in collaborazione con Slow Food negli orti in condotta di Capannori, accrescendo così il senso della nostra comunità”.
Paola Bosi, per Slow Food afferma come nello scorso triennio il senso del lavoro svolto vada ritrovato nelle parole di Wendell Berry: “Mangiare è un atto agricolo”, cioè il momento conclusivo di un percorso che comincia dalla terra, con la semina. “‘Da dove viene ciò che mangiamo’ – spiega Bosi – è stato infatti il filo conduttore del lavoro degli anni passati: quest’anno e il prossimo, invece, le parole d’ordine saranno convivialità e star bene insieme a tavola. Mangiare insieme coinvolge molti canali, emozioni, capacità manuali e sensi. Nella nostra società, sempre più frettolosa e distratta, ridare valore alla tavola apparecchiata a casa e a scuola è una grande opportunità per costruire un ambiente di apprendimento che genera salute, benessere, convivenza tra culture e rispetto per l’ambiente”.
“Ben volentieri abbiamo aderito a questo progetto, poiché ne condividiamo in pieno le finalità – afferma Rossano Bocelli di Cir Food- . Il momento della mensa è infatti importante non solo dal punto di vista nutrizionale, ma anche conviviale e relazionale. E’ significativo il coinvolgimento nel progetto delle famiglie affinchè su questi temi si crei sempre più partecipazione e condivisione”.
Le dirigenti scolastiche Gioia Giuliani e Carla Reggiannini hanno evidenziato la validità educativa del progetto, in particolare per quanto riguarda il coinvolgimento delle famiglie e l’aspetto formativo.