Il mercato della terra di Bergamo
Torna finalmente in Piazza Cavour a Bergamo il Mercato della Terra di Slow Food Italia: sabato 9 settembre e ogni secondo e quarto sabato del mese, dalle 9 alle 14 si potrà fare la spesa con frutta e verdura di stagione, pane, olio, miele, uova, formaggi caprini e vaccini, salumi, pollo, lumache, vino, birra, marmellate e confetture e molto altro, con l’aperitivo di degustazione a partire dalle ore 11:30 sempre con prodotti locali selezionati dalle condotte di SlowFood.
Laboratori e attività per bambini
E non essendo ancora iniziate le scuole, nella mattinata dalle 9.30 alle 12 ci saranno fantastiche proposte di laboratori, animazione e giochi per bambini: laboratori creativi e stimolanti che utilizzeranno materiale legato alla natura e al mondo agricolo. Grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione “Al di là del mio naso c’è…” e della Cooperativa “1000 note per educare” si potranno realizzare vasetti di carta che verranno riempiti con la terra, nei quali verrà piantato un seme: ogni bambino potrà tenere i propri vasetti per poi prendersene cura. Altri laboratori impegneranno i bambini nella realizzazione di quadri con sassi decorati, paglia o materiale naturale. I piccoli artisti saranno in questo aiutati da animatori delle due realtà citate, che insieme all’azienda agricola “L’orto che fa la differenza” rientrano nel progetto del centro artistico Poliedro di Fara Gera d’Adda, attivo soprattutto nella pianura bergamasca.
Verso il G7: Fare la spesa al #mercato per un cibo e un’agricoltura di qualità
Quest’autunno a Bergamo si terrà un importante incontro internazionale sul cibo e sull’agricoltura con i 7 grandi Paesi del mondo che si confronteranno il 14 e 15 ottobre proprio nella nostra città sul futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione. Slow Food da anni ha elaborato una serie di progetti e di azioni che in Italia e nel mondo impegnano ogni settimana tanti volontari, soci, cittadini e produttori per sostenere un’agricoltura, un’economia e una società più giusta, rispettosa dell’ambiente e delle persone che ci vivono e lavorano, un #cibo più sano, genuino e di qualità, che non cada nelle logiche dell’omologazione e dell’appiattimento, bensì esalti il tratto distintivo della #biodiversità, vero patrimonio dell’umanità e della nostra Terra.
Ciò che sfugge spesso ai più è l’effetto che le nostre semplici azioni come mangiare e fare la spesa hanno sull’economia locale e globale: sarebbe sufficiente che tutti noi facessimo la spesa settimanale ai mercati dei produttori o attraverso gruppi di acquisto o ancora ci informassimo meglio sull’origine e la stagionalità dei prodotti che avremmo già dato un concreto contributo all’agricoltura che vogliamo, per un ambiente e un’alimentazione di qualità e veramente sostenibile.