Niente sarà più come prima
“La città 30 non è solo rallentare le auto, ma un’idea nuova e diversa di città. Più sicura, più sostenibile, più vivibile“. A dirlo è il sindaco della Città di Bologna Matteo Lepore durante la cerimonia di conferimento di Comune Socio Onorario in occasione dell’Assemblea dei Comuni Virtuosi, svoltasi questa mattina presso la Sala Anziani a Palazzo d’Accursio a Bologna.
“Questo progetto segna uno spartiacque, crea un precedente di grande impatto, visibile e influente – dichiara la sindaca di Novellara (RE) e Presidente della rete, Elena Carletti -. Nulla sarà più come prima“.
Con il progetto di Bologna Città 30 il capoluogo emiliano romagnolo sta tracciando una rotta decisiva per recuperare il gap che in tema di politiche di mobilità il nostro Paese sconta da un pezzo rispetto alle principali città europee.
Bologna è la prima grande città italiana a diventare Città 30. Per una città con strade più sicure e belle, meno rumore e più tranquilla per tutte le persone! Molti pensano che coincida solo con l’introduzione di un limite a 30 chilometri orari. In realtà Bologna Città 30 è molto di più.
È una città che si trasforma per diventare più silenziosa e più spaziosa, per avere strade sicure e curate, nuove aree verdi, piazze pedonali e piste ciclabili, attraversamenti tranquilli per le persone anziane e con disabilità, spazi protetti per i bambini davanti alle scuole, un traffico più fluido per tutti i mezzi.
È una città che mette al centro la salute delle persone e punta ad azzerare le morti in strada. Bologna Città 30 è un nuovo concetto di città, ancora più vicina alle esigenze di tutte le persone che la abitano. Nessuna esclusa.
Da oggi, grazie al voto delle sindache e dei sindaci arrivati da tutta Italia per sostenere, valorizzare e copiare questa iniziativa, Bologna è a tutti gli effetti un comune virtuoso.