Non c’è pace senza giustizia

Va a due realtà associative che si occupano di disabilità l’XI premio “Mites terram possident”, istituito dal Comune di Malegno (BS), dalla parrocchia S. Andrea apostolo di Malegno, sostenuto dal consorzio BIM e dalla Comunità Montana di Vallecamonica, con lo scopo di riprendere e riattualizzare il messaggio universalistico che i padri fondatori della comunità malegnese hanno voluto imprimere nei vecchi portali, nello stemma e nel motto del Comune. Uno stemma ed un motto un po’ inusuali e sicuramente anche impegnativi.

Il premio viene assegnato ogni anno a persone, associazioni, istituti, organizzazioni particolarmente distintesi per l’impegno in progetti e azioni di solidarietà e pace o in atti concreti di generosità e bontà umana, a livello mondiale, nazionale, locale; e nei quali si ravvisi quel carattere di mitezza così prezioso e difficile da individuare.

Il premio è stato assegnato in una sala consiliare stracolma di persone, in una serata impreziosita dagli interventi dell’Abbracciamondo Etno Group, presentata da Eletta Flocchini alla presenza del Presidente della Comunità Montana Oliviero Valzelli, del Parroco don Giuseppe Stefini e dell’intero Consiglio Comunale di Malegno.

Il premio consiste in un buono economico, del valore di 3000 euro (diviso tra le due associazioni) ed un pregevole dipinto di Marilena Ghiroldi, artista camuna. Il dipinto è stato impreziosito dal lavoro delle volontarie che hanno preparato, durante le scorse settimane, anche la coperta per la manifestazione VivaVittoria, che si è tenuta a Brescia in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.

Il Gruppo Volontari del Sorriso di Valle Camonica è stato premiato con la seguente motivazione: “L’azione gratuita, disinteressata e gioiosa a supporto delle persone disabili e delle loro famiglie è dimostrazione ed esempio per il territorio camuno di mitezza e solidarietà umana”, mentre l’associazione AltraVoce Onlus, con la seguente motivazione “Superare la dis-abilità, aiutando ogni persona a riscoprire la propria voce e le proprie capacità musicali, è un servizio alle nostre comunità, mite, solidale e di altissimo valore umano.”

Il Sindaco Paolo Erba, nel suo intervento, ha voluto sottolineare come la scelta della commissione di premiare due realtà locali che si occupano di disabilità sia stata motivata dall’obbiettivo di premiare chi dimostra la propria mitezza nel proprio territorio, occupandosi con slancio, passione, gioia, di colmare le differenze. “E’ e deve essere un esempio per chi abita questa valle: “non c’è pace senza giustizia”, ed il primo dovere, senza gesti troppo visibili o mediatici, è quello di spianare le differenze”. Inoltre, le due associazioni premiate ci ricordano con il loro stile come “sia necessaria una nuova scommessa educativa-culturale, in cui mettere al primo posto la relazione umana, cercando di essere più lenti, più profondi, più teneri. E’ questo l’antidoto miglire ai venti di guerra che soffiano alle nostre porte”