Nuovo paradigma dell’accoglienza

Il Turismo Sostenibile e Responsabile come nuovo paradigma dell’accoglienza ed ospitalità italiane, a tutela dei Territori e delle loro Comunità.

Attorno  a questo tema si è svolto domenica scorsa, nel bellissimo Comune socio di Agerola (NA), a picco sulla costiera amalfitana, un incontro per dibattere e fare il punto su questa nuova frontiera strategica del Paese. Alla presenza dell’Assessore regionale al Turismo Felice Casucci, e con l’organizzazione puntuale del Sindaco Tommaso Naclerio e dell’Ass. Regina Milo, Gianluca Fioretti, del Comitato Direttivo dell’Associazione Nazionale Comuni Virtuosi, ha illustrato le nuove e concrete possibilità di un turismo sempre più attento a principi di Sostenibilità, che prendono in considerazione gli aspetti ambientali, economici e socio-culturali dello sviluppo del turismo, con l’esigenza di stabilire un adeguato equilibrio tra queste tre dimensioni per garantire la sua sostenibilità a lungo termine.

“Il classico luogo comune è che, quando si parla di Sostenibilità si pensa solo al “Green”, al verde, all’Ambiente – ha affermato Fioretti – o magari al cosiddetto “Green Washing”, cioè faccio delle semplici azioni per far vedere che sono sostenibile… oppure, che ne so… “ho la Bandiera Blu, e quindi sono sostenibile…”. No, la Bandiera Blu significa solo e semplicemente che hai soddisfatto e certificato dei criteri di qualità per le tue acque e le tue spiaggie…  poi magari hai redatto ed approvato un Piano Regolatore all’insegna della speculazione e del consumo di suolo… in realtà la Sostenibilità va vista, anzi deve essere vista anche dal punto di vista socio culturale, quindi preservare la cultura locale, ma, soprattutto, è fondamentale il massimizzare gli impatti del turismo sulle Comunità locali. Investire in azioni concrete di Turismo Sostenibile aumenta la competitività delle destinazioni, aumenta la soddisfazione dei turisti. Aumenta anche le performances delle imprese: da indagini fatte sui Tour Operators investire in sostenibilità significa crescita di fatturato e di risultati. Quindi investire in Sostenibilità conviene, paga, perché esiste una domanda sempre più consistente da parte dei turisti, aumenta la competitività delle destinazioni turistiche, aumenta le performances delle imprese. Il Turismo standardizzato, quello cosiddetto di massa ma che ora non lo è più, interessato solo ai bassi costi, è diventato una componente minoritaria”.

Il Comune di Agerola ha recepito da tempo in azioni volte alla piena Sostenibilità del suo Territorioha sottolineato il Sindaco Naclerio –, ad esclusivo vantaggio della sua Comunità. Le presenze annue sono aumentate da 20mila a 150mila dello scorso anno, senza per questo intaccare l’aspetto sociale, ambientale e culturale del tessuto urbano, con i cittadini pieni protagonisti dell’accoglienza e dell’ospitalità, con un ritorno concreto cospicuo dal punto di vista economico. La nuova, ristrutturata ex Colonia Montana, divenuta scuola di eccellenza in ambito di cultura culinaria, rappresenta il fiore all’occhiello della filosofia agerolese, verso la piena valorizzazione della cultura e delle peculiarità locali, ma con un respiro internazionale di promozione del territorio e della Campania.”

Dai dati del rapporto ENIT, frutto della collaborazione con l’Europa nell’ambito del progetto “Eco Tandem”, che ha intervistato un campione di oltre 3500 imprese alberghiere ed extralberghiere sul tema delle eco pratiche per sostenere la transizione ecologica, è emerso come tra le imprese circa il 40% tende a incoraggiare il consumo di prodotti locali e a ridurre i rifiuti nonché attività ricreative sostenibili. Quasi la metà sostiene l’importanza di investire in tecnologie di riduzione dell’inquinamento. 

Inoltre, secondo l’ultima ricerca di giugno 2021 di Booking.com, la pandemia globale porterebbe più persone a viaggiare in modo più sostenibile. Il 92% dei viaggiatori italiani pensa infatti che viaggiare in modo sostenibile sia di estrema importanza e il 57% è interessato a farlo in futuro. Mentre 3 strutture ricettive su 4 affermano di aver adottato almeno qualche pratica sostenibile, solo una su 3 lo dice chiaramente ai potenziali ospiti sui vari canali.

Il Turismo Sostenibile è un nuovo modo di viaggiare di chi pone molta attenzione al rispetto dell’ambiente, degli elementi naturali e delle comunità locali. Chi viaggia in questo modo pianifica attentamente le tappe del viaggio per limitare l’impatto del proprio viaggio sull’ambiente e sostenere le realtà più piccole e locali (in tal senso si parla anche di turismo responsabile

Tutto questo naturalmente si deve inserire, deve essere parte viva, attiva e concreta, all’interno delle azioni Comunitarie.

Nel marzo 2021 il Parlamento Europeo ha approvato la sua relazione d’iniziativa dal titolo “Definizione di una strategia dell’UE per il turismo sostenibile”

Nella sua risoluzione adottata nella riunione del 27 maggio 2021, il Consiglio Europeo

INCORAGGIA gli Stati membri a sviluppare un turismo sostenibile, responsabile e resiliente, attraverso politiche e strategie basate su solide prove e sul monitoraggio dell’impatto a livello globale, nazionale e regionale, in particolare:

  1. guidare il turismo verso condotte aziendali sostenibili e responsabili;
  2. migliorare la connettività e i viaggi sostenibili multimodali, tenendo conto delle zone di confine, rurali, insulari, periferiche e spopolate, nonché regioni ultra periferiche;
  3. promuovere il turismo costiero e marittimo sostenibile come parte dell’ecosistema turistico e dell’economia blu, il cui funzionamento dipende dalla salute ambientale delle acque e da una forte cooperazione tra autorità del settore marittimo;
  4. promuovere le nuove tecnologie, la digitalizzazione, le TLC e la condivisione dei dati per migliorare le performance delle imprese turistiche, il valore delle destinazioni turistiche, capire e soddisfare le crescenti ed emergenti esigenze dei consumatori turistici e adattarsi ai loro usi e pratiche, arricchire l’esperienza turistica end-to-end, migliorare lo sviluppo turistico, la pianificazione e la gestione intelligente dei flussi turistici, oltre a fornire soluzioni senza soluzione di continuità dei viaggi, una comunicazione più agevole e uno sviluppo turistico più integrato;
  5. incoraggiare il dialogo a livello europeo e lo scambio delle migliori pratiche tra gli Stati membri, per sviluppare approcci innovativi, anche di “turismo intelligente”, per l’equilibrio gestione dei crescenti flussi turistici verso le destinazioni europee.

Il Turismo Sostenibile inoltre è entrato concretamente entra nei dibattiti di alto livello dell’ONU, con il  primo vertice  “Putting sustainable and resilient tourism at the heart of an inclusive recovery”, tenutosi il 4 Maggio a New York.

Lavori che si sono svolti su tre tavoli:

Roundtable 1 – For People: Leaving no one behind through inclusive tourism

Roundtable 2 – For Planet: Accelerating a climate friendly transformation

Roundtable 3 – For Prosperity: Re-invigorating investments in sustainable tourism

All’incontro, presenti I rappresentanti dei Comuni di Pimonte, Furore, Conca ed operatori turistici ed addetti ai lavori, ha partecipato con il suo contributo anche il Sindaco di Pollica, Stefano Pisani, il quale ha illustrato le azioni di Sostenibilità messe in atto dal suo Comune, dall’Urbanistica a protezione del Territorio e delle culture locali, fino alla tutela della biodiversità delle coste.

Per l’Associazione Comuni Virtuosi una importante, ulteriore tappa di contaminazione e divulgazione di Buone Pratiche.