Prendiamoci cura del suolo

Fa tappa a Scontrone (AQ) l’unica edizione di novembre della Scuola di Altra amministrazione.

In questo modulo ci dedichiamo al suolo. Quello libero, ancora parecchio minacciato da ipotesi di cemento e asfalto nonostante il nostro Paese sia pieno di volumi inutilizzati e aree dismesse. Che cos’è il suolo? Perché la sua cura la consideriamo un grande progetto urbanistico, culturale e politico per il futuro italiano?

Con il Professor Paolo Pileri del Politecnico di Milano e ad alcuni sindaci virtuosi, proveremo a ragionare, capire, documentarci e rispondere insieme a questa domanda. Toccheremo con mano molta pratica. Leggeremo leggi e proposte di legge scandagliando le parole e le frasi che ‘sembrano’ tutelare il suolo ma che invece fanno spesso il contrario. Cercheremo di capire perché e come si può fare progettazione e pianificazione urbanistica con gli spazi aperti e senza cemento. Proveremo a formulare tracce per una teoria nuova, basata su quella che chiamiamo tutela attiva del paesaggio e del territorio: nessun ingessamento, ma solo intelligente fruizione.

Ma per tutto ciò abbiamo sempre bisogno di alimentare la nostra conoscenza, farla diventare robusta consapevolezza e, così, aiutare la nostra conoscenza politica a uscire dai soliti schemi di gioco. D’altronde, come scrive proprio Pileri nel suo libro “Che cosa c’è sotto” (Altreconomia, 2016) “si perde più facilmente quel che non si conosce: non siamo in grado di difenderlo (il territorio, n.d.r.) perché non esiste più nel nostro impianto di pensiero”.

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